Notizie ed appuntamenti

NOTIZIE ED APPUNTAMENTI

Thursday, November 23, 2006

da genova press:ultimo treno per la germania, 22 novembre presentazione del commissario

ecco il link:
http://www.genovapress.com/index.php/content/view/7780/49/

ecco il testo:


ACNA DI CENGIO IL COMMISSARIO TERMINA MESSA IN SICUREZZA DELL'AREA IN ANTICIPO

mercoledì, 22 novembre 2006 12:00
Martedi 28 novembre 2006, alle ore 10.30, dallo scalo ferroviario interno allo stabilimento ACNA di Cengio, prenderà avvio il convoglio diretto in Germania alla miniera GTS di Teutschental, con l’ultimo carico di reflui salini essiccati.L’evento assume particolare rilevanza in quanto sancisce la conclusione dell’attività di messa in sicurezza di emergenza dei reflui salini contenuti nei bacini di stoccaggio (lagoons), dopo quattro anni dall’inizio dei lavori ed in anticipo rispetto ai tempi inizialmente prefissati.Successivamente, alle ore 11.15, presso l’Ufficio Commissariale saranno presentati i risultati:delle indagini ecotossicologiche suplettive, effettuate su alcuni campioni di sedimento di particolare interesse, scelti tra quelli prelevati nel corso della caratterizzazione conclusasi lo scorso giugno nel fiume Bormida;di una serie di campionamenti di colonne d’acqua aggiuntivi, effettuate nel corso degli ultimi due mesi, in corrispondenza di alcune aree ritenute particolarmente significative.Da ultimo, il Commissario delegato fornirà un quadro aggiornato sullo stato degli interventi di bonifica nell’area di Cengio-Saliceto ed il cronoprogramma dei lavori ancora da effettuare.All’incontro sono stati invitati i Presidenti delle Regioni Liguria e Piemonte, i Presidenti delle Province di Savona, Cuneo, Asti ed Alessandria, i Presidenti delle Comunità Montane, i Sindaci dei Comuni interessati alla bonifica, il Direttore dell’A.I.P.O., l’A.R.P.A. Liguria e Piemonte, le Associazioni ambientaliste e le OO.SS.

Saturday, November 18, 2006

interrogazione di edo ronchi sul acna

http://www.avvisatore.it/Default_Dettaglio.asp?IDArt=3821



Data pubblicazione: 08/11/2006
Codice Rif.: (4-00836)
Val di Cengio: che succede?
Il ministro devevigilare sul protocollo di intesa firmato il 26 giugno 2006

del Sen. Edo Ronchi (Ulivo)
A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare -
Premesso che:il 26 giugno 2006 è stato firmato un protocollo di intesa per la reindustrializzazione del sito di Cengio da parte della Regione Liguria, della Provincia di Savona, del Comune di Cengio, della Società Cengio Sviluppo c.p.a., della Syndial S.p.A. e dell Prefetto di Genova dottor Romano, commissario delegato pro tempore per la bonifica del sito di rilievo nazionale Cengio-Saliceto;in particolare, all'art. 5.7 di detto accordo viene testualmente affermato che "rimane espressamente inteso che Syndial non sarà, per nessun motivo, chiamato a rispondere di contaminazioni passate o future, che si evidenziassero successivamente al sesto anno dalla certificazione di avvenuta bonifica" disponendo che tale termine possa essere ulteriormente ridotto a quattro anni previo consenso tra le parti;si deve ricordare, al riguardo, che l'art. 242 del decreto legislativo n. 152/2006 impone in capo al responsabile del sito di mettere in opera le misure necessarie di prevenzione entro ventiquattro ore dal "verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare il sito";a ciò si aggiunga che il citato decreto legislativo nella parte VI, che disciplina il risarcimento del danno ambientale, stabilisce un'esplicita responsabilità in capo a chi cagiona un evento lesivo all'ambiente disponendo all'art. 304, l'obbligo di intervenire anche laddove "un danno ambientale non si è ancora verificato, ma esiste una minaccia imminente che si verifichi";pertanto, sia la normativa relativa alla disciplina inerente la bonifica di siti contaminati sia quella più strettamente attinente alla responsabilità per danno ambientale, impongono in capo al responsabile del sito obblighi che potrebbero risultare in contrasto con l'intesa sottoscritta dal citato Commissario delegato;si riscontra, inoltre, che dall'insediamento del citato Commissario delegato si sarebbe accumulato un notevole ritardo sull'avanzamento degli interventi di risanamento, come si evince dal confronto tra il cronoprogramma allegato al citato protocollo di intesa del 26 giugno 2006 e quello seguito dal precedente commissario;si segnala inoltre una preoccupazione sull'impiego delle risorse pubbliche: sarebbe stato disposto un ulteriore piano di caratterizzazione delle aree fluviali, nonostante fosse già stato definito su progettazione dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), sarebbe stato disposto il raddoppio dei compensi al dott. Romano e a tutti i membri dello staff costituito, rispetto a quelli riconosciuti al precedente commissario e alla struttura del suo ufficio,si chiede di sapere:se il Ministro in indirizzo intenda disporre accertamenti relativi ai fatti esposti in premessa;qualora fossero confermati, quali provvedimenti urgenti intenda adottare in proposito.(4-00836)

Wednesday, November 08, 2006

da agenfax.it: inquietante contenuto dell' accordo liguria-proprietà sito acna

ecco il link:
http://www.agenfax.it/index.php/content/view/7029/44/

ecco il testo:


TORINO: ACNA, L’ACCORDO LIGURE NON GARANTISCE DA FUTURI PROBLEMI, Il PIEMONTE INTERVENGA


(el.cor. 7/11) - Ma è stata attenta la Giunta regionale al testo del protocollo di intesa sulla reindustrializzazione del sito Acna di Cengio, siglato nello scorso luglio? Lo chiede Ugo Cavallera, consigliere regionale di Forza Italia con un’interpellanza alla Giunta regionale, dopo aver preso visione del contenuto del documento che porta la firma di Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Cengio, la società consortile Cengio Sviluppo, la Syndial (ex- Acna- Gruppo Eni) e il commissario delegato alla bonifica del sito, Giuseppe Romano.
“Le finalità dell’accordo – dice Cavallera – sono senz’altro condivisibili, perché puntano al recupero a scopo produttivo del sito ex-Acna (foto), creando nuove opportunità di occupazione che potrebbero coinvolgere anche l’area piemontese della Valle Bormida. Però le condizioni alle quali viene ceduto il terreno destano forti preoccupazioni e, a mio avviso, non sono tali da garantire l’assoluta sicurezza, nel caso in cui si verificassero problemi nel futuro. Infatti, non dimentichiamo che nel sito Acna si è effettuata soprattutto una messa in sicurezza permanente, non una bonifica integrale. Per cui non si può escludere che un domani vi possano essere contaminazioni”.
Le preoccupazioni di Cavallera nascono dal fatto che nell’accordo si prevede espressamente che Syndial non sarà per nessun motivo chiamata a rispondere di contaminazioni passate o future, che si evidenziassero successivamente al sesto anno dalla certificazione dell’avvenuta bonifica. Inoltre le parti potranno anticipare fino a un massimo di quattro anni il suddetto termine.
“Se le parti saranno d’accordo – osserva Cavallera – dopo due anni la Syndial non risponderà più di nessun problema che potesse intervenire. E’ un tempo troppo breve per dare garanzie sicure. A mio avviso sarebbe senz’altro necessario ottenere una fideiussione per un periodo molto più lungo, vista la complessità dell’intervento”.
L’esponente azzurro ritiene dunque che la Regione Piemonte debba chiedere di essere anch’essa parte dell’accordo “perché la bonifica riguarda sia Cengio che Saliceto, ma le conseguenze di eventuali inquinamenti ricadono in buona parte a valle, sul territorio piemontese, come conferma tutta la storia dell’Acna. Perciò la Giunta Bresso deve pretendere e ottenere dalle autorità liguri di poter dire la propria sull’intesa, proprio in relazione alle garanzie di sicurezza ambientale”.
Infine, Cavallera chiede di conoscere l’esito del ricorso presentato dalla Regione contro la nomina del prefetto di Genova a commissario delegato per la bonifica.

Thursday, November 02, 2006

Amianto : le disposizioni Inpdap per lo stabilimento Acna di Cengio

Ecco il link:

http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_3690.asp

Ecco il testo:


Amianto : le disposizioni Inpdap per lo stabilimento Acna di Cengio -->
Nei confronti dei lavoratori dello stabilimento ex ACNA di Cengio sono stati estesi, a decorrere dal 1° gennaio 2004, i benefici previdenziali di cui all’articolo 13, comma 8, della legge 27 marzo 1992, n. 257 e successive modificazioni, già riconosciuti in favore dei lavoratori esposti all’amianto. A seguito dei diversi interventi normativi che si sono succeduti nel tempo, il beneficio previdenziale previsto per questi ultimi ha subito sostanziali modifiche sia nell’entità che nell’incidenza ai fini pensionistici. A decorrere dal 1° ottobre 2003, per effetto di quanto disposto dall’articolo 47, comma 1, della legge 24 novembre 2003, n. 326, il beneficio pensionistico, consistente nella maggiorazione del periodo di esposizione all’amianto, viene ridimensionato; in particolare, il coefficiente di rivalutazione è ridotto da 1,5 a 1,25 ed il periodo figurativo incide solo ai fini della misura e non della maturazione del diritto. (Inpdap, Circolare 10.10.2006 n° 21)