Notizie ed appuntamenti

NOTIZIE ED APPUNTAMENTI

Monday, July 24, 2006

Il giornalismo nel tempo della lotta
Il testimone diventa storia

Letture - Incontro - Dibattito

Sabato 29 luglio 2006
alle ore 21

Cascina FONTANA
Località Pagliuzzo, Frazione Gisuole 32
GORZEGNO (CN)

Con la partecipazione di:

Ilvo Barbiero (presidente Associazione Culturale Valle Bormida Viva)
Patricia Dao (giornalista); Giovanni Destefanis (preside d’istituto superiore)
Angelo Guarnieri (psichiatra e poeta); Alberto Magnaghi (docente universitario)
Maurizio Manfredi (presidente Associazione Rinascita ValleBormida)
Claudia Patrone (giornalista); Sandro Roveta (insegnante)
Gianfranco Sansalone (giornalista, direttore agenzia di stampa Aba News-Genova)

Contributi di:
Alessandro Hellmann (autore del libro “Cent’anni di veleno”)
Luigi Sugliano (giornalista, “La Stampa”)
Letture dal Diario di Mario Bertola


L’incontro è organizzato da Patricia Dao in collaborazione con Claudia Patrone

Tuesday, July 04, 2006

per ridurre il percolato, riutilizzo del sito, notizia ansa

ecco il link:

http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/inquinamento/20060629102533973242.html

ecco il testo ANSA:


AMBIENTE: EX AREE ACNA, PIANO PER RIDURRE PERCOLATO NEL SITO
(ANSA) CENGIO(SAVONA), 29 GIU - La Conferenza dei Servizi ha approvato una serie di interventi sulla zona A2 (la piu' pregiata da un punto di vista di reindusrializzazione) finalizzati ad impedire il passaggio di acqua proveniente da monte e quindi ridurre la produzione di percolato nell'ex aree dell'Acna di Cengio. A questo proposito, ed anche per verificare la situazione delle infiltrazioni nell'area, e' stata avanzata la richiesta che la Syndial chiuda definitivamente la presa d'acqua sul Bormida (lo storico 'canale') con la quale si alimentava il fabbisogno degli impianti. Intanto e' stato ufficialmente firmato il protocollo d'intesa per la reindustrializzazione del sito tra Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Cengio, la societa' pubblico-privata 'Cengio Sviluppo', la Syndial e il commissario governativo. Il prossimo passo sara' la creazione di una societa', della quale faranno probabilmente parte anche Autorita' Portuale e Ips che acquisti le aree e gestisca il progetto di reindustrializzazione che dovrebbe essere indirizzato verso la realizzazione di una piastra retroportuale. (ANSA). YL3-RC 29/06/2006 10:25 © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati

per liberare la valbormida manifestazione

ecco il link:
http://www.socialpress.it/breve.php3?id_breve=1241

ecco il testo:
Manifestazione per liberare la Valbormida il 1° Luglio
La Valbormida Ligure e Piemontese insieme all’intera Provincia di Savona si trovano, ancora una volta, di fronte a scelte difficili, dalle quali dipenderà il futuro delle nuove generazioni.Imprenditori dal corto respiro progettano opere che incideranno negativamente su ambiente, salute, ed occupazione: centrale a combustibili fossili a Ferrania, ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure, autostrada Albenga-Carcare-Predosa, frettolosa conclusione delle operazioni di bonifica dell’ACNA di Cengio per lasciare spazio al retroporto di Savona e permettere, con lo spostamento nell’entroterra delle merci, di dare avvio a progetti di cementificazione della costa con volumi residenziali per nababbi, porticcioli turistici e campi da golf...
A tutto questo si aggiunge l’affare dei rifiuti: nuove discariche, cementifici, inceneritori e centrali a biomassa alimentate a CDR. Risorse pubbliche per centinaia di milioni di euro saranno investite in queste opere, tuttavia per i lavoratori non ci saranno grandi opportunità: i primi a pagare saranno i dipendenti della Ferrania che verranno lasciati a casa per rendere disponibili aree industriali di pregio idonee ai progetti del partito degli affari. In questo modo si condanna la provincia di Savona ad una posizione di retroguardia, senza che si svolga alcun tentativo di introdurre strutture produttive a tecnologia avanzata, in grado di sviluppare intelligenza produttiva e competere nei settori trainanti. Le Amministrazioni Regionali e Provinciali, con l’accordo dell’Unione Industriali, di CGIL, CISL, UIL e di una parte degli Enti Locali, hanno sempre ignorato la possibilità di realizzare in provincia di Savona una vera e moderna riconversione industriale proiettata nel futuro ed oggi si pagano le conseguenze.
La nocività delle centrali a combustibili fossili è stata dimostrata con certezza durante il recente convegno a Cairo Montenotte, dove esperti a livello nazionale hanno confermato come tali impianti comportino gravi danni alla salute dei cittadini. La Valbormida ligure e piemontese ha già subito le conseguenze nefaste dell’ACNA, la fabbrica della morte e non vuole un nuovo secolo di cancri e leucemie: abbiamo già dato salute e vite umane!
Non possiamo accettare di trasformarci nella pattumiera delle aree più avanzate del Paese: è nostro diritto, invece, partecipare ai moderni processi della ricerca tecnologica e della messa in campo delle risorse, accrescendo la percentuale di energia derivante da fonti rinnovabili. Occorre allontanare il capitalismo affarista dalla Valbormida e dalla provincia di Savona, ritornando ad una mediazione ed una regia pubblica nelle principali scelte di indirizzo economico. La manifestazione del 1° luglio è una risposta unitaria tra lavoratori, cittadini, associazioni ambientaliste, organizzazioni politiche, per chiedere uno sviluppo economico moderno e tecnologico, compatibile con occupazione, ambiente e salute, per garantire ai dipendenti della Ferrania un lavoro indipendentemente dalle sorti del fotografico, per un impiego dei soldi pubblici a favore della collettività, per adeguare la viabilità esistente e potenziare la mobilità locale, per uno smaltimento dei rifiuti senza incenerimento, per l’istituzione di un registro dei tumori ed un monitoraggio ambientale serio e trasparente.
La liberazione della Valle Bormida e della Provincia di Savona è già cominciata.
Di fronte alla presa di coscienza della popolazione e dei lavoratori, all’unità della Valbormida e dell’intera provincia di Savona, con un coordinamento stabile con altre realtà di lotta in Italia, il partito degli affari non ce la potrà fare.
Il Comitato “Liberare la Valle Bormida e la provincia di Savona"Organizza una manifestazione unitaria per uno sviluppo economico che salvaguardi l’’occupazione,, l’’ambiente e la salute.” No al partito degli affari.Aderiscono al Comitato :ARE Vallebormida, WWF Liguria Legambiente LiguriaA Sinistra per SavonaAss. Vivere VadoConfederazione CobasAss. Lavoratori Chimici ed Affini -CUB FerraniaAss. Lavanestro e OltreAss. Valle Bormida PulitaAss. Ambientalisti Savonesi MODAL’Altra CairoL’Altra FinaleMedicina DemocraticaCentro Studi Scuola Pubblica (CESP) Forum Ambientalista -GenovaComitato per la salvaguardia del territorio, la tutela della popolazione e delle attività produttive -AlbengaComitato Ambiente Legino e Zinola.
Programma: Ore 9.30 Ritrovo partecipanti in Piazza della Vittoria Cairo Montenotte (Sv)Ore 10.00 Presentazione della manifestazioneOre 10.30 Inizio corteo per le vie cittadineOre 11.30 Termine del corteo presso Piazza della Vittoria Cairo Montenotte(SV)ed interventi conclusivi dei membri del Comitato Organizzatore.
ARE Vallebormida via Solferino 417014 Cairo Montenotte ( SV )019 500523 - 338 3221044 \ 320 0238429are.vallebormida@libero.it