Notizie ed appuntamenti

NOTIZIE ED APPUNTAMENTI

Wednesday, June 04, 2008

ho lavorato all' acna - laboratorio storico - martedì 10 giugno dalle 17,45 alle 20 presso la scuola media di Cengio, nell’aula video (2° piano).

http://www.ivg.it/2008/06/04/cengio-laboratorio-storico-degli-studenti-dedicato-allacna-e-alla-resistenza/:

Cengio. L’Istituto comprensivo Lele Luzzati di Millesimo, sezione Scuola Media Bertagna, presenterà l’attività laboratoriale della classe Seconda A, intitolata “Ho lavorato all’Acna (passando per la Resistenza)”.
Il lavoro raccoglie venti interviste realizzate ad ex lavoratrici e lavoratori dell’Acna e a testimoni della liberazione dal fascismo, da cui emerge la storia del movimento operaio e contadino della Valbormida, come raccontata nei volumi “La chimica a Cengio” di Andrea Dotta e “Cent’anni di veleno” di Alessandro Helmann.
Gli elaborati verranno illustrati martedì 10 giugno dalle 17,45 alle 20 presso la scuola media di Cengio, nell’aula video (2° piano). I lavoratori diventano protagonisti della storia e le fonti orali ne diventano la testimonianza, incastrandosi in un puzzle sempre più nitido, sino all’identificazione e alla presa di coscienza. Si tratta della 4° edizione del laboratorio storico dell’istituto di Millesimo.


All'attenzione delle redazioni

Martedì 10 giugno dalle ore 17e45,presso
la sede della Scuola Media di Cengio,Aula
Video(2° piano),avrà inizio la Presentazio-
ne della 4a edizione del Laboratorio storico,
preparato dalla classe 2aA.
Il titolo è"Ho lavorato all'ACNA(passando
per la Resistenza)".
Proseguendo nella ricerca delle fonti orali
sull'esperienza secolare della"fabbrica del
cancro",chiusa definitivamente nel 1999,
le allieve e gli allievi hanno intervistato
decine di abitanti di Cengio e sono riusciti,
tra mille difficoltà,a ricavarne una ventina
di interviste,che sono poi state miscelate
con le precedenti 40,rese pubbliche negli
ultimi due anni scolastici.
Un'attività non facile,parca di soddisfazioni,
che utilizza una metodologia controcorren-
te,sperimentata da molti anni dai workshop
diretti dal prof.Alessandro Portelli dell'Uni-
versità La Sapienza di Roma.
Il tentativo,drammatico,è l'identificazione
della fonte orale con se stessa,quale pro-
tagonista della Storia del Novecento,il"se-
colo buio".La risultante,sempre vicina,ma
irraggiungibile,è una:la coscienza che"La
storia siamo noi",anche se preferiamo ri-
muovere questa realtà e mantenerla sotto
il limite,poichè,come dice Marc Bloch"l'indi-
viduo è immediatamente consapevole solo
del proprio stato mentale"(Il mestiere dello
storico).
Allegato al comunicato stampa,l'invito ri-
volto ai giornalisti e fotografi.
Prof.Franco Xibilia
coordinatore del progetto
Istituto Lele Luzzati Millesimo

Thursday, May 15, 2008

appuntamento a collasso energetico, genova 17 maggio 18,30

Il caso ACNA-valle Bormida con la sua eredità e lo spettacolo “Il fiume Rubato” a Genova.

Il teatro Cargo organizza dal 10 al 25 maggio a Genova:
“Collasso Energetico”
Festival delle Energie

Tutte le informazioni si possono trovare su:
http://www.teatrocargo.it/collasso.htm

All’ interno del Festival, fra l’ altro sono previsti anche:

-la tavola rotonda:
SAB. 17 BIBLIOTECA BERIO, SALA CHIERICI, ORE 18,30ACNA DI CENGIO:IL DISASTRO, LA BONIFICA, L'A.I.A. ED IL REACH
Moderatore Patrizio Roversi. Intervengono Ing. Ilvo Barbiero, Presidente Associazione Valbormida Viva. Alessandro Hellmann, scrittore e musicista.

-gli spettacoli:
SAB. 17 BIBLIOTECA BERIO, SALA CHIERICI, ORE 21
IL FIUME RUBATO / NARRAMONDO
Spettacolo teatrale tratto da "Cent'anni di veleno" di Alessandro Hellmann.

MART. 20 CLUB AMICI DEL CINEMA, VIA C. ROLANDO, ORE 21,15
BIUTIFUL CAUNTRI / FILM
Documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero.

Per quanto concerne la tavola rotonda, lo schema del mio intervento è il seguente:


Sul caso Acna-valle Bormida sono state scritte migliaia di pagine e prodotti vari documentari. Mancava ancora una analisi schematica delle strategie scientifiche, tecniche e legali messe in campo dalle 2 parti in contrapposizione, e di come esse sono mutate nel tempo, in una successione di mosse e contromosse di risposta.
Nella relazione si ripercorrono, le ragioni e/o le convinzioni e/o le mosse puramente strumentali/propagandistiche intervenute nella vicenda negli anni conclusivi.
Le stesse sono poi confrontate con la Legislazione che si è sviluppata a livello di Unione Europea, e conseguentemente italiano, nel settore ecologico, che la grande notorietà della vicenda Acna-valle Bormida ha influenzato, con riferimento principalmente alle normative:
-sull' IPPC (acronimo di Integrated Pollution Prevention Control) e AIA (autorizzazione integrata ambientale), che comprende fra l’ altro l’ applicazione obbligatoria delle migliori tecniche disponibili anche per l’ efficienza e il risparmio energetico,
e sul
-.REACH (acronimo di Registration, Evaluation, Authorization of Chemicals), che riguarda il sistema integrato per la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche nell' Unione Europea, che considera la pericolosità delle sostanze anche per quanto concerne la loro produzione, il loro impiego, il loro smaltimento, prendendo in esame anche il bilancio socio economico dei loro costi e benefici quando necessario.

Questo approccio dovrebbe impedire in futuro la nascita di altre ACNA, e se verrà utilizzato come criterio selettivo e cogente nel commercio a livello mondiale dall’ Unione Europea, costituirà anche la base perché la globalizzazione porti effetti positivi dal punto di vista dell’ ecologica e delle condizioni sul lavoro, e non un inquinamento aumentato e selvaggio dove i costi, la legislazione, i diritti dei lavoratori, la democrazia partecipata, sono più bassi e deboli.
Non è affatto detto quindi che le produzioni chimiche altamente inquinanti come quelle dell’ ACNA se cancellate in una parte del pianeta si spostino in altre momentaneamente più disgraziate: possono anche cessare e basta, perché non hanno più mercato, e essere sostituiti da sostanze, cicli di produzione e impianti non devastanti.
Un interessante possibilità e punto di riferimento quindi per regolare la globalizzazione, dal punto di vista reale e pratico, a partire da una delle industrie più importanti per l’ economia e l’ ecologia del pianeta, l’ industria chimica.

Approfittando inoltre della saggezza degli organizzatori, che hanno accostato il caso ACNA-valle Bormida e il caso rifiuti in Campania (l’ex BIUTIFUL CAUNTRI), farò pervenire a chi si occupa delle discariche campane e di Pianura copia di:

-quantitativi di rifiuti al kg mandati dall’ ACNA in Campania negli anni 1989, e 1990
-la tipologia degli stessi e le analisi
-l’ indirizzo esatto di destinazione

Come contributo, almeno simbolico, per l’ inizio delle operazioni di bonifica della Campania da parte della ns. Associazione, che opera in una valle che è stata bonificata per ora a livelli non sperabili pochi anni fa.
La solidarietà è nei fatti: le sostanze che facevano diventare al gusto fenolo il vino a partire dagli anni 50’ e hanno distrutto un settore alimentare in valle Bormida si sono solo spostate a distruggere allevamenti di pecore e altri settori alimentari.
La stessa disperazione dei contadini di su e di giù.

I documenti citati, che secondo autorevoli parlamentari membri della Commissione Parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti non esistono più, o la cui non conoscenza ha creato la divulgazione di dati bizzarri da parte di Presidenti ed Assessori all' Ambiente Regionali, sono contenuti con molti altri nel nostro Centro di Documentazione “Patrizio Fadda” (addirittura copia dei registri rifiuti e delle denunce dei rifiuti dell’ ACNA per gli anni citati).


L’organizzazione dell’evento in programma a Genova e Arenzano dal 10 al 25 maggio porta la firma del Teatro Cargo, con Laura Sicignano e Alessandra Vannucci ideatrici del progetto supportate da un team interamente al femminile. «E’ un grande evento, il più grande nella storia del Teatro Cargo» spiega Laura Sicignano nell’illustrare il fittissimo cartellone presentato ieri in Regione dall’assessore Fabio Morchio. E aggiunge: «Il teatro non ha più senso se non trova modalità nuove di relazionarsi alla contemporaneità, sia nei contenuti che nei modi. In questo senso Collasso Energetico può esser considerato il manifesto del Teatro Cargo».

Thursday, January 31, 2008

raul gardini, totò riina, borsellino: arrivano le conferme e i provvedimenti giudiziari

da la repubblica:

http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/calcestruzzi-sicilia/soldi-ai-boss/soldi-ai-boss.html

CRONACA

Sequestrato il colosso del cemento: "Fondi neri per la mafia"Tra i fermati l'amministratore delegato, Mario Colombini

Soldi ai boss, in cella i vertici Calcestruzzi
dal nostro inviato SALVO PALAZZOLO
Soldi ai boss, in cella i vertici Calcestruzzi" src="http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/calcestruzzi-sicilia/soldi-ai-boss/dire_12143419_58510.jpg" width=230>
Gli interni della società siciliana CalcestruzziCALTANISSETTA - Diciannove giorni prima di morire, il 30 giugno 1992, era stato Paolo Borsellino a scoprire il segreto: "Alla Calcestruzzi spa è interessato Totò Riina", rivelò il pentito Leonardo Messina. Ma non restò altro tempo per indagare. Ci sono voluti ben sedici anni per far emergere i misteri del colosso italiano del cemento. E adesso, l'arresto dell'amministratore delegato dell'azienda bergamasca, Mario Colombini, suggerisce che questa non è solo una storia del passato, di quando Riina era in libertà. Secondo i magistrati nisseni, i vertici della Calcestruzzi avrebbero continuato a lavorare a fianco dei manager più fidati di Cosa nostra. Come ricompensa per i servizi e gli investimenti, il management della società avrebbe offerto ai padrini laute parcelle, prelevate dai fondi neri creati con una doppia gestione della produzione. Ovvero, il costo "mafia" sarebbe stato ammortizzato sul cemento destinato alle opere pubbliche: veniva dichiarata la consegna di una quantità, si caricava in betoniera molto meno. Un ex autista della Calcestruzzi arrestato nei mesi scorsi è il pentito che sta svelando ai magistrati tanti segreti, che non sarebbero solo siciliani. Per questa ragione, il gip Giovanbattista Tona ha disposto il sequestro dell'intera società e di un patrimonio che ammonta a 600 milioni di euro. Assieme a Colombini, sono finiti in manette anche Fausto Volante, direttore di zona per la Sicilia e la Campania di Calcestruzzi e due suoi ex predecessori, Francesco Librizzi e Giuseppe Laurino. Per tutti, le accuse sono di truffa, frode in pubbliche forniture e intestazione fittizia di beni, con l'aggravante di aver agevolato l'organizzazione mafiosa. Le indagini del reparto operativo dei carabinieri di Caltanissetta e del Gico della finanza hanno già acquisito una gran mole di documentazione dopo le ultime perquisizioni. Adesso, alla guida della Calcestruzzi c'è un amministratore giudiziario. Ma è già polemica nel mondo imprenditoriale. "Se l'azienda non si è adeguata alla ultime direttive di Confindustria, va subito estromessa", dice Vincenzo Divella, amministratore dell'omonima società e presidente della provincia di Bari: "Può essere un'occasione per fare pulizia. Al Sud, la mafia è ancora molto presente: quando entra in un'impresa non la lascia più".
Così sarebbe stato per la Calcestruzzi. "Non pagava neanche il pizzo - ha spiegato Angelo Siino, il ministro dei lavori pubblici di Cosa nostra, oggi collaboratore di giustizia - la società era diretta emanazione dei Buscemi". Erano i manager prediletti di Riina e Provenzano, l'anello di collegamento con i dirigenti della Calcestruzzi in Sicilia: non è ancora chiaro quanto Raul Gardini avesse compreso le collusioni dei suoi manager. A Caltanissetta, è in corso da mesi un'altra inchiesta per scoprire le vere ragioni del suicidio del magnate di Ravenna, nel '93. Di certo c'è solo che i misteri di questa storia restano in un impianto di calcestruzzi nel cuore della Sicilia, a Riesi. Lì, il colosso del cemento arrivò negli anni Ottanta. Spiegano i pentiti: "Riina ordinò, non dobbiamo disturbarli". Oggi, Italcementi dice: "Piena collaborazione con la magistratura, rifiuto di qualsiasi contiguità. Da qualche tempo, individuate le irregolarità, avevamo già sospeso l'attività in Sicilia". (31 gennaio 2008)

Tuesday, January 08, 2008

proroga dello stato di emergenza:altri 6 mesi per mancato completamento messa in sicurezza

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 Dicembre 2007 Proroga dello stato di emergenza nel territorio del comune di Cengio
in ordine alla situazione di crisi socio-ambientale.
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
27 dicembre 2006 relativo alla proroga dello stato di emergenza nel
territorio del comune di Cengio in ordine alla situazione di crisi
socio-ambientale;
Considerato che e' necessario completare gli interventi urgenti
indispensabili al superamento dell'emergenza sulla base di quanto
rappresentato dal commissario delegato - prefetto di Genova con la
nota in data 23 novembre 2007;
Considerato che permane la necessita' di tutela della salute
pubblica e dell'ambiente dal pericolo di danni derivanti dal mancato
completamento degli interventi di bonifica e di messa in sicurezza;
Vista la nota del 15 ottobre 2007 del presidente della regione
Liguria;
Ritenuto, infine, indispensabile fronteggiare la situazione
determinatasi mediante l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari,
ricorrendo, nel caso di specie, i presupposti di cui all'art. 5,
comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 21 dicembre 2007;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge
24 febbraio 1992, n. 225, per le motivazioni di cui in premessa, e'
prorogato, fino al 30 giugno 2008, lo stato di emergenza nel
territorio del comune di Cengio in provincia di Savona in ordine alla
situazione di crisi socio-ambientale.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 21 dicembre 2007
Il Presidente: Prodi


08.01.2008
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
09:38:34

Saturday, December 15, 2007

fiaccolata per la pace a cortemilia

ASSOCIAZIONE “VALLE BORMIDA PULITA”
PIAZZA DELLA CHIESA N.8
12074 CORTEMILIA (CN)
email: macogico@yahoo.it
segr. tel.ca e Fax 0173-821124


OGGETTO: auguri e comunicato stampa
Approfittiamo di questa missiva per augurare a tutti gli amici della Valle Bormida i nostri più sinceri Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Dal 24 dicembre 1988 l’associazione Valle Bormida Pulita organizza una “fiaccolata per la Pace”.
Anche quest’anno, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cortemilia, ed altre associazioni, manteniamo viva questa bella tradizione.
Venerdì 4 gennaio la fiaccolata partirà da piazza Oscar Molinari alle ore 20,30, poi percorrerà via Alfieri, per arrivare alla chiesa di San Michele, poi via Dante Alighieri, la Pontina, via Bonafous, piazza della chiesa di San Pantaleo, via San Francesco, P.za Savona, via Cavour, la Pontina, con arrivo in piazza Oscar Molinari.
Un fuoco ed una tazza di the caldo ristoreranno i partecipanti, che potranno anche gustare dolci natalizi.
Durante il percorso, in attesa della partenza ed all’arrivo, il “Teatro delle Orme” renderà più pregnante la serata con la lettura di brani poetici.
Anche la sezione di Emergency di Asti porterà una sua testimonianza di Pace.
Si ringrazia anticipatamente tutte le persone di “buona volontà” che parteciperanno all’iniziativa, e le associazioni che collaboreranno alla buona riuscita della serata.
Certi della Vs. disponibilità,
porgiamo distinti saluti.
Il segretario
Mario Cauda

X ulteriori info 328 92 38 957 (pausa pranzo)
Allegata locandina, con preghiera di affissione

Thursday, December 06, 2007

il fiume rubato a cuneo!!!!

INVITO

CUNEO
Mercoledì 23 gennaio, ore 21,00
Cinema Monviso
Il fiume rubato
Uno spettacolo per raccontare l’incredibile e travagliata storia della Val Bormida e della fabbrica ACNA di Cengio.Ingresso gratuito

tratto da "Cent'anni di veleno" di Alessandro Hellmann
con Andrea Pierdicca
Regia di Nicola Pannelli
Luci Federico Canibus
Musiche di Yo Yo Mundi e Alessandro Hellmann

L’incredibile e travagliata storia della Val Bormida e dell’ACNA di Cengio: la nascita della fabbrica, le lotte degli abitanti della Valle contro l’inquinamento, il rapporto con il versante ligure, la sua inevitabile unione con la storia dell’industria chimica nazionale, la sua chiusura. Tra ricordi d’infanzia e situazioni in bilico tra il drammatico e il grottesco, si snocciola una storia epica e struggente di battaglie, di mobilitazioni, di conflitti tra il mondo contadino e il mondo dell'industria, di convenienze politiche e di interessi del capitalismo, di zone frazionate in maniera illogica, di collusione tra poteri più o meno occulti. Per capire e riscoprire la capacità di indignarsi.

Promo video dello spettacolo su Youtube:
http://it.youtube.com/watch?v=aIUuL4DSs4s

vedere anche:
http://acvalbormidaviva.blogspot.com/
http://www.alessandrohellmann.com/
http://www.narramondo.it/acna.html

l' associazione culturale valbormida viva aderisce alla petizione per una vera class action

All' inizio della lotta contro l' acna pensavo ad una specie di azione collettiva contro l' acna come unica misura, può ancora essere buona adesso per il risarcimento dei danni.

Gli allegati sono tal quali come ricevuti, e il nome dell' acna non l'ho inserito io fra i maggiori problemi, ma non so chi, è una cosa nazionale e una presa di posizione della valle bormida è importante.


INTRODUZIONE:

I giorni della Class action (la madre di tutte le battaglie di civiltà)


Parmalat, Cirio, Crack bond Argentini, Contratti SWAP, Bipop Carire, Banca 121, anatocismo bancario, ricariche telefoniche, Vajont, Porto Marghera, Finmatica, Banco Ambrosiano, Sviluppo Italia, Seveso, Linate, Responsabilità Civile Auto, Capo Gallo, Linate, Giacomelli, calciopoli, sangue infetto, vino al metanolo, grano contaminato, amianto, cromo esavalente e atrazina nelle falde freatiche, ACNA di Cengio, Farmoplant, petroliere in fiamme, inceneritori, rigassificatori, alta velocità, “furbetti del quartierino”, ecc. ecc. ecc..... : storie di ordinarie catastrofi ambientali, di quotidiane truffe miliardarie, di normali e consuete stragi nostrane. Chi non ha detto già mille volte: basta! Chi non è stufo, sconvolto, amareggiato, insultato da questa incredibile teoria di calamità? Chi non è indignato per le impunità, i mancati risarcimenti, il quotidiano sberleffo mediatico dei resoconti processuali trentennali? Chi non ha in cuor suo voglia di reagire?
Eppure, nonostante la rabbia di molti e l'impegno costante di centinaia di enti, comitati, associazioni che da sempre lottano per la tutela dei nostri interessi specifici e collettivi, non abbiamo attualmente alcuna reale possibilità per reagire concretamente a questa perversa, indecente ed intollerabile situazione.
Oggi in Italia, se migliaia di cittadini-lavoratori-consumatori-risparmiatori-azionisti intendono reagire ad una identica aggressione subita da un determinato ente privato o pubblico, possono adire vie legali contro di esso in maniera sostanzialmente individuale. Si crea quindi una incolmabile sproporzione tra le forze in campo, da una parte il colosso di turno, sia esso una multinazionale, una banca, una assicurazione o una partecipata statale, dall'altra i singoli individui con i rispettivi avvocati e le relative spese legali.
Molti non possono permetterselo neppure nei casi più gravi, ovvero anche quando si tratta di aver subito un serio danno fisico o economico. E nelle piccole truffe finanziarie, quelle che messe insieme arricchiscono le multinazionali, le banche e le assicurazioni?
Chi è disposto a fare una causa per riavere 100 € dovendone spendere 2.000 di spese legali? NESSUNO e le banche, le assicurazioni e le grandi società per azioni lo sanno!
Altrove, per esempio negli USA, esiste la CLASS ACTION.
Con la Class Action tutti i cittadini colpiti da uno stesso fatto illecito possono riunire le loro azioni legali in un’unica SICURA FACILE RAPIDA GRATUITA causa collettiva risarcitoria.
Se, ad esempio, 100.000 cittadini sono stati danneggiati, taglieggiati, avvelenati, truffati dalla stessa banca, dalla stessa assicurazione, dalla stessa azienda, 100.000 cittadini, tutti insieme, uniti, GRATUITAMENTE, con un pool di avvocati agguerrito e motivato (perché verrà pagato esclusivamente in percentuale all'eventuale risarcimento ottenuto), fanno causa comune e collettiva contro il colosso avvelenatore-truffatore, con concrete possibilità di vittoria. E per vittoria intendesi: risarcimenti enormi che spesso ammontano a centinaia di milioni di dollari.
Ma non si tratta solo di recuperare il mal tolto e di ottenere risarcimenti economici, anche perché spesso la perdita di un parente o un danno alla propria salute non sono risarcibili. E' fondamentale punire economicamente chi si comporta male in maniera piena ed esemplare, in modo da creare un deterrente per eventuali future azioni criminose sia da parte dell'azienda che viene punita, sia da parte delle altre aziende che assistono ad una simile esemplare condanna.

E non ci sono solo effetti punitivi:
la class action punisce le imprese scorrette e, così facendo, premia quelle oneste, riequilibrando il mercato. Non si tratta quindi di una legge comunista che dovrebbe dare scandalo nel nostro sistema “capitalistico” italiano, è il “nostro” sistema capitalistico che, escludendo categoricamente la possibilità di inserire nel nostro ordinamento una legge siffatta, dimostra di essere scandalosamente primitivo e arretrato, mirando esclusivamente a garantirsi l'impunità in seguito ad eventuali e probabilissime ulteriori rapine e truffe ai danni della collettività.

class action vera/class action falsa
Presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati sono attualmente in discussione numerose proposte di legge sulle Class Actions. Alcuni testi sono efficaci altri no.
Quella che noi vogliamo è una Class action “VERA”, per esempio una di quelle proposte da esponenti della maggioranza: AC 1882 Grillini, AC 1443 Poretti, AC 1834 Pedica, AC 1330 Fabris; (i testi di queste PdL sono del tutto equivalenti tra loro);
mentre non ci piacciono tutte le altre versioni “all’italiana”, anche queste a firma di esponenti della maggioranza (Bersani, Buemi, Crapolicchio, Maran, Benvenuto).
Il Disegno di Legge n.1495 (Bersani, Mastella, Schioppa) prevede una Class action attivabile solo dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, dalle associazioni dei professionisti e dalle 16 associazioni di consumatori “generaliste” riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico (Bersani) ed iscritte al (CNCU)
Dette associazioni ricevono le agevolazioni e i contributi pubblici previsti dalla legge 5 agosto 1981, n. 416, mentre il CNCU si avvale di personale amministrativo fornito proprio dal succitato ministero. (Art.136 comma2 e Art. 138 del Codice del Consumo DL n.206/2005).
Domanda a Bersani: perché tutti gli altri cittadini italiani e le altre associazioni non iscritte al CNCU non possono azionare cause collettive risarcitorie?
Al di là delle più che encomiabili e sincere intenzioni del CNCU, pensiamo che concentrare nelle mani di pochi il potere di adire legalmente tramite class action sia estremamente pericoloso. E, pur senza voler prescindere dai meriti, dall'onestà e dalla coerenza che le associazioni iscritte al CNCU hanno già saputo manifestare in innumerevoli occasioni (vedi la recentissima denuncia del Ministero della Sanità sul caso VIOXX da parte di CODACONS iscritta al CNCU), pensiamo che questa concentrazione di potere possa condurre a gravi e potenzialmente insanabili conflitti d'interesse.

Inoltre, la forza di una CLASS ACTION sta tutta nella fase di conciliazione stragiudiziale amichevole, ovvero in una fase PRE-giudiziale in cui gli avvocati della “classe” (i cittadini che hanno subito il torto) cercano un accordo amichevole con il convenuto (l'azienda accusata). In tale fase si può addivenire ad un accordo in cui l'azienda, per evitare le ulteriori fasi del processo, decide di fornire subito un risarcimento all'attore della causa. Questo accordo, secondo le PdL che noi appoggiamo, dovrà essere sottoposto alla votazione della classe. Se la classe lo approva (a maggioranza), il processo finisce e l'accordo diviene immediatamente ingiuntivo ai fini del risarcimento.

Le nostre PdL prevedono poi la possibilità di condannare l'azienda che ha commesso l'illecito multi offensivo non solo in rapporto al danno procurato, ma anche in rapporto al vantaggio economico ottenuto dall'azienda stessa tramite tale illecito. In modo da scoraggiarla a ripetere il medesimo illecito in futuro.

L'azienda convenuta è quindi fortemente stimolata a conciliare perché sa che, qualora il processo vada avanti e si concluda con una condanna a suo carico, rischia seriamente di subire danni economici assai ingenti.
Il DdL n. 1495 governativo e le PdL ad esso affini, invece, non prevedono né la possibilità di una simile ulteriore condanna né il rimborso automatico al cittadino in caso di vittoria della Class Action. Mancando lo spauracchio del danno economico in caso di condanna, viene meno la propensione a conciliare da parte dell'azienda, anche dopo l'eventuale accertamento del suo comportamento illecito e scorretto, e quindi il cittadino dovrà comunque, nella stragrande maggioranza dei casi, avviare un'azione giudiziaria individuale per veder riconosciuto il risarcimento che gli spetta. E questo vorrebbe dire mettere mani al portafogli ed ingolfare ulteriormente la giustizia con migliaia di nuovi processi.

IL NOSTRO APPELLO AI CITTADINI ITALIANI
E' necessario ottenere una legge utile ed efficace facendo sentire la nostra voce e facendo pendere l'ago della bilancia dalla nostra parte.
Per farlo le associazioni (vedi in calce , l’elenco: “Coordinamento delle Associazioni Esponenziali di Tutela degli Interessi Collettivi Specifici non comprese nel DDL Bersani sulla Class Action”) si sono unite in questa battaglia concreta e pratica e a voi chiediamo di sostenere la loro iniziativa sottoscrivendo la “petizione” che chiede a gran voce al Governo di promulgare una legge utile, coerente con gli interessi dei cittadini italiani.

La legge Bersani-Mastella-Schioppa non solo non risolve il problema dell'asimmetria tra cittadini-consumatori-utenti e grandi oligopoli industrial-finanziari, ma rischia seriamente di danneggiare tutto l'associazionismo italiano e, al contempo, di concentrare nelle mani di pochi un enorme potere contrattuale potenzialmente ricchissimo di conflitti d'interesse.

Se “passa” il DdL Bersani-Mastella-Schioppa non solo non avremo ottenuto una legge utile, ma i cittadini italiani avranno la percezione erronea che ciò sia invece realmente avvenuto. Il Governo ci dirà: “ora abbiamo la class action”, e sarà poi veramente difficile far comprendere che nulla di ciò che questa legge si riprometteva di ottenere a vantaggio della collettività, è stato realmente ottenuto.

Ce ne accorgeremo quando sarà troppo tardi per cambiare le carte in tavola, ce ne accorgeremo constatando che le truffe e le stragi continueranno a rimanere impunite, ce ne accorgeremo quando potremo verificare, ancora sulla nostra pelle, che nulla è cambiato e che l'Italia sarà rimasta ancora un isola felice ed un porto franco per i truffatori e gli assassini di mezzo mondo.

Partiremo con una raccolta firme nelle strade delle nostre città, con “i giorni della Class Action”, Martedì 30 Ottobre ed i fine settimana del 3/4, 10/11, 17/18 e 24/27 di Novembre.

Vogliamo la Class action, ma che sia una class action VERA.

VENITE A FIRMARE LA PETIZIONE!



GIORNATE** PER LA RACCOLTA FIRME:
10-11 Novembre17-18 Novembre 24-25 Novembre


Il ‘Reset Class Action National Group’ ed i gruppi Meetup aderenti*


gruppi Meetup aderenti: Napoli Roma Bologna Genova New York Palermo Torino Firenze Milano-Grilli Altoparlanti Salerno Parma Teramo Venezia Ravenna Piacenza Bergamo Modena Varese Imola Vicenza Saluzzo David Icke Sassari e Alghero Trapani Crotone Fano Mantova Terni Bruxelles Latina Nettuno ed Anzio Milano-Emancipati... Reset Class Action National Group Matera-Sassi Emigranti Udine Trento The Sanremo Beppe Grillo Meetup Group Savona Lecce, Salentini Uniti Catania, I Grilli dell'Etna Messina Faenza, I Grilli Incazzati Viareggio, Grilli Versiliesi Grosseto Pistoia Pisa Pisa-San Giuliano, Cuneo e Provincia
**le giornate per la raccolta firme possono variare da città a città.
e con il supporto del:
“Coordinamento delle Associazioni Esponenziali di Tutela degli Interessi Collettivi Specifici non comprese nel DDL Bersani sulla Class Action”:
Greenpeace Italia, WWF Italia, LEGAMBIENTE, Comitato Sopravvissuti del Vajont, Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, Comitato 8 Ottobre (Incidente di Linate), Associazione Disastro Aereo Capo Gallo 06/08/05, Telefono Blu Sos Consumatori , Telefono Rosa, Telefono Rosa Internazionale Telefono Antiplagio, Comitato di Cittadinanza Attiva, Ambiente e Legalità, Azionariato Diffuso/Federisparmiatori/Comitato Risparmiatori e piccoli azionisti Bipop-Carire, Tangobond-ForumFree -in supporto esterno-, SITI Sindacato Italiano per la Tutela dell' Investimento e del risparmio (promotore dell'iniziativa), Giovani dell'Italia dei Valori, FALBI Federazione Autonoma Lavoratori Banca d'Italia, Telefono Azzurro Onlus, API Associazione Politrasfusi Italiani, A.I.T.F. Associazione Italiana Trapiantati di fegato ONLUS, USICONS Associazione USI, Unione Sindacale Italiana per la tutela dei consumatori e degli utenti



TESTO DELLA PETIZIONE SOTTOSCRITTA:

ALTRI POSSONO SOTTOSCRIVERE E INVIARE:


Petizione per l’introduzione di correttivi al DDL 1495 del Governo e progetti concorrenti sulla Azione Collettiva
( Class Action )
da compilare ed inviare a:
Alla c. a.
Sig. Ministro Pier Luigi Bersani
C/o Ministero per lo Sviluppo Economico

e della
Commissione Giustizia della Camera
Suo Presidente , Relatore e Membri

e p.c.
“Coordinamento delle Associazioni Esponenziali di Tutela degli Interessi Collettivi Specifici non comprese nel DDL Bersani sulla Class Action"
c/o Siti , Sindacato Italiano per la Tutela dell' Investimento e del Risparmio,
Via Torino 2 , 20123 Milano Fax 02/700559381 – www.sindacatositi.it - segreteriasiti@gmail.com

Onorevole Ministro, Onorevoli Presidente, Relatore e Membri della Commissione Giustizia della Camera,
il sottoscritto , a sostegno degli enti rappresentati dal “Coordinamento delle Associazioni Esponenziali di Tutela degli Interessi Collettivi Specifici non comprese nel DDL Bersani sulla Class Action” ( l'Associazione Telefono Rosa Onlus e Telefono Rosa Internazionale; il Comitato 8 Ottobre Incidente aereo di Linate; l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus; l’Associazione 6 agosto 2005 Disastro aereo di Capo Gallo; il Telefono Blu Sos Consumatori; il Telefono Antiplagio; Greenpeace Italia; Azionariato Diffuso/Federisparmiatori/Comitato Risparmiatori e piccoli azionisti Bipop-Carire; Comitato Sopravvissuti del Vajont; WWF Italia; Giovani dell'Italia dei Valori; Comitato di Cittadinanza Attiva, Ambiente e Legalità; FALBI Federazione Autonoma Lavoratori Banca d'Italia; LEGAMBIENTE Onlus; Telefono Azzurro Onlus; API Associazione Politrasfusi Italiani; A.I.T.F. Associazione Italiana Trapiantati di fegato Onlus; USICONS onlus; ed infine il Siti, il Sindacato Italiano per la Tutela dell’Investimento e del risparmio) rivolge a Voi un accorato appello affinché si voglia porre rimedio alla gravissima omissione presente nel DDL del Governo (n. 1495) sulla Class Action, che vede ingiustamente escluse dalla legittimazione attiva all’utilizzo di tale fondamentale strumento di giustizia, non solo le Associazioni del Coordinamento (certamente le più rappresentative in Italia nei rispettivi ambiti di competenza specifica), ma tutte le centinaia di Associazioni che in tutti i campi si battono per la tutela dei Diritti e degli Interessi Collettivi Specifici dei Cittadini Italiani, spesso i più bisognosi ed indifesi, delegittimandone di fatto l’unico baluardo, i propri enti esponenziali, a solo favore delle Associazioni Consumeristiche Generaliste riconosciute dal Ministero delle attività Produttive. Questo, però, non vuole essere solo un appello alla Vostra coscienza: i rilievi oggi sollevati, e che impongono una attenta riflessione, sono di opportunità ( se non anche di legittimità ) costituzionale, legislativa, processuale, giuridica, giurisprudenziale e, non meno importante, politica.
L’approvazione del DdL Bersani n. 1495 sulla Class Action nell’attuale formulazione, omettendo la legittimazione alle Associazioni che tutelano Interessi Collettivi Specifici e riservando l’esercizio di tale strumento alle sole 16 Associazioni Consumeristiche Generaliste, si porrebbe infatti in aperto contrasto:
Con gli Artt. 3, 18 e 24 della Costituzione Italiana, in quanto: -prevede una irragionevole disparità di trattamento tra categorie (discriminando le Associazioni che tutelano interessi specifici rispetto alle consumeristiche generaliste); - limita, di fatto, il diritto all’associazionismo; - lede, infine, il diritto di difesa del singolo cittadino al quale è precluso, in questo modo, l’utilizzo diretto ed in prima persona di tale strumento; - subordina infine (in palese contrasto, peraltro, con quanto previsto dall’art. 92 c.p.c.) l’esercizio del diritto di difesa del privato cittadino, al preventivo consenso ed appoggio di una delle 16 Associazioni consumeristiche generaliste.
Con il DDL sulla Class Action ( n. 3058 Senato della Repubblica , XIV legislatura , All.1) approvato con larghissimo voto bipartisan alla Camera nella precedente Legislatura, nella parte in cui , all’Art.2, si riconosceva doverosa legittimazione attiva ad Associazioni di tutela di Interessi Collettivi Specifici di settore ( nella specie, alle "Associazioni di Investitori" ). Tale Articolo, per uno sfortunato "lapsus calami", è stato omesso nel progetto presentato al Senato dal Sen. Benvenuto, e conseguentemente non compare nelle conformi PdL On. Buemi e On. Maran, nonostante tutte tali Proposte di Legge, al pari peraltro del DDL del Governo, a tale fondamentale Disegno di Legge approvato alla Camera dichiarino esplicitamente di ispirarsi.
Con i principi comunitari in tema di libertà di stabilimento ex artt. 43 e 48 CE ( in quanto verrebbe preclusa ad analoghe associazioni già operanti in altri Stati comunitari di poter agire nel nostro Stato). Tali principi sono stati peraltro applicati dalla Corte di Giustizia Europea in un recente caso (C-451/03) in cui era sottoposta al vaglio dei Giudici di Bruxelles proprio una normativa dello Stato Italiano.
Con i principi della direttiva 98/27/CE in quanto ne verrebbe data un’attuazione più restrittiva non giustificata da alcuna ragionevole necessità.
Con la Giurisprudenza Civile ( Cass. Civ. 20 Dicembre 1996 ; n. 11404 ; Cass. 9 Luglio 1996 n. 8699 ; Cass. 10 Marzo 1993 n. 5230 ) e con la Giurisprudenza Penale prevalente ( vedi, da ultimo, le ordinanze Gup Processo Parmalat di Milano, e di Parma e Gup Processo Cirio ) che nel negare legittimazione attiva alla costituzione di parte civile proprio alle Associazioni Consumeristiche Generaliste ( quelle riconosciute dal Ministero delle Attività Produttive ) proprio per la mancanza di specificità dell’interesse da esse tutelato, riconoscono di fatto la funzione delle Associazioni di Tutela di Interessi Collettivi Specifici .
Con la stessa Politica di Liberalizzazione del Ministro Pier Luigi Bersani e del Governo Prodi, in quanto centralizzando la legittimazione attiva alle sole 16 Associazioni Consumeristiche Generaliste, non solo creerebbe una sorta di "casta" privilegiata, autoreferenziale, cristallizzata e inespandibile, dotata di super-poteri ( ed al contempo a tali super-poteri immune, stante la non legittimazione del privato cittadino ad invocare la Class Action nei confronti della propria Associazione ), ma, ciò che è inaccettabile, distruggerebbe, delegittimandolo, il lavoro e l’impegno delle centinaia di Associazioni Italiane specializzate nella Tutela di Interessi Collettivi Specifici ( e tra queste le Associazioni di Tutela dell’Ambiente, della Salute, delle Donne, dei Bambini, dei Diversamente Abili, degli Investitori e dei Risparmiatori, dei Familiari e delle Vittime della malasanità, di disastri, incidenti od attentati ed ancora contro la droga, il pizzo, l’usura, la mafia, il racket ) ingiustamente escluse dall’esercizio di tale strumento di tutela, relegandole a funzione ancillare, anticamera della propria dissoluzione e scomparsa.
Con l’esigenza di razionalizzare l’esercizio della Giustizia , creando una nuova Procedura (riservata a soli 16 soggetti legittimati e pochi altri) che non risponde né all’esigenza di prevenzione degli illeciti plurioffensivi, né di risarcimento dei danni derivanti dagli stessi, né, infine, contribuirebbe, nell’attuale formulazione, minimamente allo sgravio del carico dei Tribunali da azioni seriali tutte di identico contenuto, al contrario determinando un ulteriore “ingolfamento” della macchina della Giustizia.
Invitiamo pertanto codesta Commissione nell’elaborare e licenziare il testo legislativo sulla Class Action ( a maggior ragione stante l’estensione dell’ambito di applicazione al risarcimento del danno derivante da illeciti extracontrattuali previsto dal Governo , che ampiamente travalica l’originaria impostazione a tutela degli interessi contrattuali a contenuto più prettamente consumeristico ) a prevedere la legittimazione attiva all’utilizzo dello strumento della Class Action a favore di tutti gli aventi diritto, siano essi enti, associazioni o privati cittadini, che possano dimostrare, al di là del dato meramente numerico (cui è legato il riconoscimento da parte del Ministero), la propria rappresentatività della classe danneggiata.
Non prevedere l’estensione della legittimazione attiva all’esercizio della Class Action a favore delle Associazioni Esponenziali rappresentative di Interessi Collettivi Specifici, nell’ambito dell’interesse statutariamente tutelato, rappresenterebbe un gravissimo insulto al diritto costituzionalmente tutelato dell’associazionismo, minandone i principi fondanti e la sopravvivenza, ed un grave vulnus alla volontà bipartisan espressa dalla Camera nella precedente Legislatura.
Ove infine codesta Commissione ritenesse riformare il DDL del Governo, potrebbe notevolmente migliorarne l’efficacia applicando il rimedio previsto dal disegno del Governo ( quell’azione tesa a quantificare il danno, essendo già acclarato il diritto al risarcimento ) da applicarsi, però, residualmente, solo ai soggetti che non abbiano preso parte alla iniziale procedura di Class Action , che non potrà non ispirarsi allo schema, assai più organico ed efficace, seppure perfettibile, delle concorrenti proposte Pedica AC 1834 , Fabris AC 1330 , Poretti-Capezzone AC 1443 e Grillini AC 1882 .
In conclusione, si guardi codesta Commissione da chi paventando indimostrati effetti perversi sull’economia del paese, tentasse, chiedendo limiti di legittimazione attiva, di ammaestrare l’azione collettiva: solo una vera, libera, ponderata ed efficace Azione Collettiva potrà esprimere a pieno il suo effetto deterrente su atti, comportamenti e concorrenze scorrette ed illecite, decongestionando l’Amministrazione della Giustizia, favorendo mercati ed aziende serie ed efficienti ( e sono la larghissima maggioranza in Italia), nel precipuo interesse , in definitiva, di tutti i Cittadini Italiani .
Diversamente il sottoscritto si riterrà insoddisfatto del Vostro operato, e continuerà a battersi per riformare una legge inefficace ed incoerente fino a raggiungere l'obiettivo individuato dalla presente petizione.
Con Ossequio.

*Luogo e Data (della sottoscrizione)________________________________________________________________________

*Nome e Cognome (leggibile)_____________________________________________________________________________

*Indirizzo: Via_____________________________________________Cap ______________Città______________________

*Cod. Fiscale ______________________________________________

*Doc. Identità N. ___________________________________________*Rilasciato da_________________________________

Tel./Fax/Email _______________________________________________________________

*Timbro e carica ricoperta ( Solo per le Associazioni )

_____________________________________________________________________________________________________

Il sottoscritto, a norma della Legge a Tutela della Privacy, autorizza il trattamento dei propri dati ai soli fini informativi e per il raggiungimento degli scopi del "Coordinamento", e la divulgazione solo in forma anonima di dati aggregati. Titolare del trattamento è il Dott. Domenico Bacci .
E’ consentita inoltre la riproduzione, la copia, la divulgazione e la consegna del presente documento limitatamente al Ministero per lo Sviluppo Economico, alla Commissione Giustizia della Camera ed agli altri Organi del Parlamento.
( *campi obbligatori )


*Firma ________________________________

Friday, November 23, 2007

documentario sul caso acna-valle bormida in preparazione

4 studenti della facoltà di scienze delle comunicazioni di savona stanno preparando un documentario sul caso acna-valle bormida.

Utilizzeranno anche il centro di documentazione "Patrizio Fadda" di Monesiglio, dell' Associazione Culturale Valbormida Viva.

Tuesday, October 30, 2007

1-11-2007 ore 15 gorzegno messa per renzo fontana e mario bertola

ASSOCIAZIONE “VALLE BORMIDA PULITA”
PIAZZA DELLA CHIESA N.8
12074 CORTEMILIA (CN)
email: macogico@yahoo.it
segr. tel.ca e Fax 0173-821124


Cortemilia, 25/10/2007

OGGETTO: invito e comunicato stampa

Giovedì primo novembre alle ore 15,00 a Gorzegno, nel cimitero, il parroco don Emanuele Alessandria celebrerà una messa, in suffragio di Renzo Fontana, di Mario Bertola e di tutti i Valligiani che hanno lottato per ottenere un luogo di vita migliore ed una società più solidale.
Questo appuntamento religioso, vuole essere il primo di una serie annuale di incontri nei vari paesi della Valle, per ricordare chi con noi ha vissuto momenti importanti di Rinascita ambientale e culturale, e che ci hanno insegnato ad affrontare le situazioni critiche ed a saper gioire con gli altri dei momenti felici.

Certi della Vs. attenzione per l’iniziativa, porgiamo distinti saluti.

Associazione Valle Bormida Pulita
W. W. F. Acqui Terme
Associazione Rinascita Valle Bormida
Associazione culturale Valbormida Viva
A.R.E. Cairo
X ulteriori info 328/9238957 (pausa pranzo)

puzze e colori strani? è tutto legale

Il Bormida rischia di tornare color Coca Cola (nel pieno rispetto della Legge)


Con scarso senso del ridicolo e in modo quasi provocatorio verso le popolazioni che per decenni hanno vissuto l’ incubo e la realtà di un fiume colore del sangue raggrumato o della Coca Cola, con la caratteristica puzza di fenolo che pervadeva i prodotti agricoli e perfino le persone, e i pesci morti a a pancia in su, fra gli enormi poteri assegnati al Commissario Giuseppe Romano dall’ Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 marzo 2007 è compreso anche quello, se lo riterrà indispensabile, di derogare per le acque di scarico al rispetto dei limiti di Legge vigenti per i parametri colore ed odore, nonché a quello sulla tossicità acuta per gli organismi acquatici.
Il tutto paradossalmente, dopo 8 anni dalla chiusura dell’ ACNA, dall’ avvio della più avanzata opera di messa in sicurezza e bonifica di Italia, con costi di centinaia di milioni di Euro, proprio con il fine ultime di allontanare il terrore già vissuto che adesso viene concesso per Legge di fare ritornare, a giudizio di una persona.
Il fatto è ancora più grave se si considera che questo Commissario è nominato solo più d’ intesa con la Regione Liguria e non con il Piemonte, mentre, come sempre, ovviamente i danni dell’ eventuale esercizio di questi poteri sulle acque di scarico ricadrebbero solo sul Piemonte.
Assume quindi connotazione ironica anche il potere di derogare a svariate parti della Legislazione ecologica della Regione Liguria, la quale comunque non ne risentirebbe, ma il fatto costringe i poveri abitanti della valle Bormida piemontese a studiarsi più che la propria legislazione quella della Regione confinante a monte. Praticamente un ritorno alla situazione antecedente al 1999 quando il potere di gestione e di controllo sul sito ACNA era nelle mani della Liguria e i danni a carico del Piemonte.

La prima nomina del Commissario Romano in sostituzione di Leoni era stata anche aspramente contestata dalle Associazioni locali piemontesi e dal WWF, è stata anche impugnata legalmente ed ha provocato un’ ennesima rottura e divisione all’ interno della Comunità Montana delle Valli.
Invece, con un angosciante e totale appiattimento politico, il Commissario nominato dal governo di Centro Destra con l’ accordo o la non opposizioni delle 2 Regioni governate dal Centro Destra, è stato confermato, con i poteri aumentati, dal Governo di Centro Sinistra, con l’ intesa di una Regione governata dal Centro Sinistra, e tacitando, con la concessione di fondi alcuni più reali, altri più chimerici come il risarcimento dei danni ambientali, l’ altra Regione governata dal Centro Sinistra.
E poi ci si stupisce che gli italiani non sappiano più in chi riporre fiducia in politica.
Una delle persone maggiormente responsabile di questa assurda situazione è il capo della Protezione Civile Bertolaso, che confonde probabilmente il problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania con la bonifica di un sito dove i rifiuti non sono più prodotti, ma devono essere resi non più pericolosi con l’ ambiente.

Oltre a quelli più immediatamente e in modo tristemente suggestivo e sensorialmente afferrabili succitati, al Commissario “Ligure” sono stati anche assegnati poteri di derogare all’ obbligo di autorizzazione, con tutti i vincoli conseguenti, degli scarichi nel fiume Bormida, compreso quello delle sostanze più pericolose, di autorizzazione di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti, anche un inceneritore, e per le emissioni in atmosfera.
Praticamente un riconoscimento su Gazzetta Ufficiale dei poteri di fatto di cui godeva l’ ACNA prima dell’ inizio della rivolta del 1987, con un’ estensione assoluta.
Bel progresso!
Inoltre, bizzarramente, mentre deve effettuare una bonifica può derogare alla Legge che regola le bonifiche. Cosa vuol dire? Che il Commissario che deve effettuare la bonifica può anche non farla? O farne solo un pò e a modo suo?


In pratica, per rendere chiara ai lettori la portata di tali poteri, se io fossi Commissario, e lo ritenessi indispensabili potrei: prendere un po’ di rifiuti del sito ACNA ed incenerirli negli stretti tempi tecnici necessari, magari pure bruciarli come le stoppie, un’ altro po’ lasciarli sciogliere nell’ acqua del percolato e scaricarli, tanto non ho più limiti, e per un'altra parte del sito lasciarli dove sono e costruirci sopra.
Il tutto lo dovrei fare nel rispetto delle direttive europee, ma in deroga alle Leggi italiane che delle stesse direttive costituiscono l’ applicazione direttamente penalmente valida in Italia.
Gli Enti locali Piemontesi, dai Comuni, alle Province, alla Regione, eventualmente sollecitati dai rappresentati locali, hanno l’ obbligo quantomeno morale di studiare attentamente questa ordinanza e di impugnarla legalmente in tempo.
E anche di concertare con la Regione Liguria un ingresso nel capitale della Società che gestirà il sito ACNA,l’ unico modo per controllare direttamente e prevenire altri disastri, senza dovere ricorrere ad anni di estenuanti battaglie legali, magari perdenti.

martedì 15 maggio 2007 Ilvo Barbiero

per le puzze da sito ACNA, perchè non comprare un:Inquinamento da odori, arriva l'olfattometro

così si mettono d' accordo Sindaco e abitanti

da rete ambiente:
http://www.reteambiente.it/ra/index.htm


testo:

Milano, 18 aprile 2007
Inquinamento da odori, arriva l'olfattometro
Installato nel Comune di Molfetta un laboratorio olfattometrico, che servirà a misurare scientificamente le emissioni di odori molesti.L'apparecchio verrà utilizzato per produrre delle sperimentazioni per la misurazione della concentrazione di odore in campioni gassosi prelevati dall'ambiente.La sperimentazione, se di successo, potrebbe portare a definire parametri oggettivi per la misurazione dell'inquinamento da odore, ad oggi difficilmente misurabile in quanto rimesso alle risposte (per definizione, soggettive) dell'uomo; ed a portare in futuro all'emanazione di una legge contro l'inquinamento olfattivo, che stabilisca una soglia di sopportabilità oltre la quale il danno prodotto (misurabile in termini, ad esempio, di disagio sociale e di fastidio) conseguente alle molestie olfattive, sia misurabile e sanzionabile.
(Redazione Reteambiente)

sabato 10-11-2007 incontro a Roma con il Ministro dell' Ambiente

LE ASSOCIAZIONI
“AMBIENTALISTE” delle VALLI BORMIDA
VI INVITANO
SABATO 10
All’incontro col Ministro PECORARO SCANIO a
ROMA
per BONIFICA e
RINASCITA
SIETE TUTTI INVITATI A PRENOTARE L’AUTOBUS (COSTO € 30 A.R.)
Cell. 328 92 38 957 (pausa pranzo, la sera o festivi)
Ciclinprop. P.za Chiesa, 8 Cortemilia

Cortemilia, 25/10/07
OGGETTO: comunicato stampa ed invito
Venerdì 9 novembre partirà x Roma, dalle Valli Bormida di Monesiglio e di Spigno, un gruppo organizzato per dimostrare il nostro appoggio alla manifestazione in piazza Farnese del 10 novembre a Roma.
Durante il consiglio nazionale dei Verdi, il Ministro Pecoraro Scanio ha affermato: “Organizzeremo una grande manifestazione per il 10 novembre, in occasione del ventesimo anniversario del referendum sul nucleare, sarà il nostro modo di sconfiggere le lobby del nucleare e del carbone”.
Durante la giornata avremo l’opportunità di un incontro riservato con il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, per presentare le problematiche che ancora preoccupano entrambe le Valli Bormida.
Data l’importanza che questa giornata assume per le Valli Bormida, chiediamo la presenza in forma ufficiale di tutti gli Amministratori che intendono portare a buon fine la bonifica ed il risanamento della Valle Bormida e difendersi da installazioni inquinanti.
Alle ore 21.00 ci troveremo a Cortemilia, per Bistagno, Acqui Terme ed Alessandria.
Il contributo minimo per il viaggio sarà di 30,00 € cad., il resto sarà coperto dalle associazioni organizzatrici.
È indispensabile prenotarsi al più presto al 328/9238957 (ore pasti, la sera o festivi)
Certi del Vs. interesse ed attenzione all’iniziativa,
porgiamo distinti saluti.
Associazione Valle Bormida Pulita
W. W. F. Acqui Terme
Associazione Rinascita Valle Bormida
Associazione culturale Valbormida Viva
A.R.E. Cairo
P.S. Vi invitiamo a diffondere e ad affiggere il volantino allegato.

Sunday, August 05, 2007

Sabato 11 agosto 2007 ore 17 - Da Albert Camus a “Valle Bormida Pulita”

Da Albert Camus
a “Valle Bormida Pulita”
Il giornalismo de “L’uomo in rivolta”
incontro-dibattito

Sabato 11 agosto 2007 ore 17
Piazza Roma – CORTEMILIA (CN)


• “Camus e il Premio Nobel”
di Åke Erlandsson, direttore Biblioteca Nobel (Stoccolma, 1992-2002)

•“Giornalisti nella rivolta: Albert Camus e la lezione di Renzo Fontana”
di Patricia Dao, giornalista

• “Il giornale ‘Valle Bormida Pulita’ oltre l’ambiente”
di Giovanni Destefanis, dirigente scolastico

• “Strategie comunicative del giornalismo: un caso esemplare”
di Claudia Patrone, giornalista

• “Testimonianze di un fotoreporter (1950-1965)”
di Vittorugo Contino, fotografo e maestro di fotografia

• “ Il giornalismo in Italia: povero quel mestiere che ha bisogno di eroi”
di Gianfranco Sansalone
direttore agenzia di stampa “Aba News”, consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti


L’incontro è organizzato da Patricia Dao e Claudia Patrone



In contemporanea, esposizione di fotografie di reportage di Vittorugo Contino
Direttore della fotografia (ha lavorato, tra gli altri, con Rossellini, Pontecorvo, Antonioni, Brass, Rosi), autore di fotoreportage in diverse parti del mondo, ritrattista di autori e registi di fama internazionale e stretto collaboratore dello scrittore Ezra Pound

Si ringrazia il Comune di Cortemilia per la collaborazione

Thursday, July 19, 2007

grande evento dell' osservatorio ambientale a bubbio il 27 agosto 2007!!!

tutti presenti a presentare progetti!!!

Thursday, July 05, 2007

per la regione piemonte le indagini sanitarie sono già in corso.

http://www.cuneocronaca.it/news.asp?id=1735

RISULTATI DISPONIBILI IN AUTUNNO. “La Regione Piemonte, come da impegni presi, ha provveduto ad avviare una nuova analisi sui dati di mortalità della popolazione della Valle Bormida, i cui risultati saranno disponibili in autunno”. A dichiararlo è il direttore dell’Assessorato alla tutela della salute e sanità, Vittorio Demicheli, respingendo le accuse dell’associazione "Valle Bormida Pulita" di non aver intrapreso alcuna iniziativa al riguardo.

piemonte e liguria insieme? Si, magari modifichiamo anche i confini pacificamente

un accordo tra le 2 regioni che unifichi in qualche modo amministrativamente la valle bormida sarebbe una soluzione in linea con quanto chiesto dall' associazione culturale valbormida viva in merito alla presenza diretta della regione piemonte nella proprietà del sito acna. Si eviterebbero enormi problemi perchè se io preventivamente decido cosa fare o non fare evito decenni di battaglie politiche legali e di piazza successive.

PREVENIRE E ' MOLTO MEGLIO CHE CURARE!!!

Proponiamo anche di ridefinire i confini, magari tenendo conto delle idrografia come si fa dopo le guerre come quelle della valle bormida, inserendo magari cengio in piemonte in cambio di qualche altro comune sul confine.

ilvo barbiero

vedi altri commenti:

Mov. Regionalista: "Unire Piemonte e Liguria? Buona idea"

http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=35652&cat_code=7




Costa (FI): "Non convince macroregione Piemonte-Liguria"
targatocn - Italy
... e servizi in materia sanitaria, ma anche per la gestione di questioni specifiche, come quella della destinazione futura delle aree dell'Acna di Cengio. ...

http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=35647&cat_code=7
http://www.cuneocronaca.it/news.asp?id=1704






http://www.sanremonews.it/it/internal.php?news_code=43721

Tuesday, July 03, 2007

ora in videostreaming il documentario: IL CASO ACNA. STORIE DI LOTTE E DI ORDINARI INQUINAMENTI

Salve, siamo una giovane società di Torino che offre la visione in streaming sul web di film cosiddetti "invisibili", quelli che non arrivano nelle sale e vengono distribuiti per lo più nei Festival. Siamo venuti a conoscenza del sito della vostra associazione, perchè intendiamo approfondire l'argomento relativo a un film del nostro catalogo, che forse conoscete perchè vi riguarda da vicino: il film documentario sul caso Acna: IL CASO ACNA. STORIE DI LOTTE E DI ORDINARI INQUINAMENTI di Fulvio Montano (Italia 2005) Vorremmo solo informarvi che a partire già da qualche mese il film si può guardare in streaming dal nostro sito (www.tichofilm.com) con una sola spesa di 3 euro. Nei prossimi mesi attiveremo un sistema di informazione e sensibilizzazione sull'estremo valore documentario del film che racconta le vicende della fabbrica, le storie personali degli abitanti, gli interventi degli esperti. Nei prossimi giorni contiamo di pubblicare un post sul nostro blog (http://tichofilm.blogspot.com/). Più avanti, anche un articolo di approfondimento che verrà pubblicato su un portale di prossima progettazione.

Friday, June 22, 2007

già 600 firme raccolte per i controlli sanitari

ASSOCIAZIONE “VALLE BORMIDA PULITA”
PIAZZA DELLA CHIESA N.8
12074 CORTEMILIA (CN)
email: macogico@yahoo.it
segr. tel.ca e Fax 0173-821124
Spett.li
Organi di informazione
E amici della Valle
Cortemilia, 29/05/07

OGGETTO: comunicato stampa

La nostra Associazione, in stretta collaborazione con il dott. Gianfranco Porcile, (primario del reparto oncologico dell’ospedale di Alba, ora in pensione) ha attivato in Valle Bormida una raccolta di firme per stimolare la Regione Piemonte, già interpellata in numerose occasioni.
L’assessorato alla Sanità, dal primo incontro del 10 novembre 2006, ad oggi, non ha ancora prodotto alcuna attività di ricerca sulla salute dei valbormidesi, benché le promesse del dott. Bestente il 15 dicembre 2006, fossero state rassicuranti.
Per questa ragione abbiamo già raccolto più di 600 firme, fino ad oggi, senza contare i moduli ancora in possesso di alcuni comuni della Valle, che ci stanno inviando a mezzo posta.
Queste sottoscrizioni alla nostra richiesta di vigilanza sulla salute dei Valbormidesi non sarà sicuramente l’azione decisiva per smuovere l’assessorato alla Sanità, ma dà l’indicazione dell’interesse della gente alle possibilità che venga riconosciuto anche dalla Regione Piemonte il rischio dell’inquinamento chimico a cui siamo stati sottoposti.
Certo del Vs. interesse a dare il miglior rilievo alla notizia,
porgo distinti saluti.
Il segretario di “Valle Bormida Pulita”
Mario Cauda

P.S. giovedì 5 luglio alle ore 18.00 presso la sala riunioni dell’Ospedale di Acqui Terme ci sarà un Incontro organizzato da Mariangela Cotto e da Ugo Cavallera sulle problematiche sanitarie e sociali esistenti.
Parteciperanno : Luigi Robino ASL 19
Gian Paolo Zanetta ASL 22
Franca Serra e Donata Fiore CISA ASTI SUD

Thursday, June 14, 2007

pranzo bio in valle bormida!!!

BUBBIO

Domenica 17 giugno alle ore 12,30


L’Avis in collaborazione con Comune, Pro-loco e Gruppo Alpini di Bubbio organizza presso il Giardino dei Sogni il



PRANZO D’INIZIO ESTATE
con i prodotti del mercatino biologico


Menu

Cocktail d’Aperitivo con Spumante Brut e Barolo chinato
Insalatina di primavera
Pasticcio di Robiola di Roccaverano
Risotto allo Zafferano della Valle Bormida
Battuta di fassone con olio del Garda e contorno di verdure di stagione
Robiola di Roccaverano con miele e mostarda d’uva
Macedonia di frutta
Caffè

Vini bio: Dolcetto d’Acqui, Barbera d’Asti e Moscato d’Asti


Prezzo € 20,00

Info e prenotazioni Giorgio Allemanni 338 6163023 Gianfranco Torelli 347 0632366

Thursday, May 31, 2007

raccolta di firme di valle bormida pulita per controlli sanitari

ASSOCIAZIONE “VALLE BORMIDA PULITA”
PIAZZA DELLA CHIESA N.8
12074 CORTEMILIA (CN)
email: macogico@yahoo.it
segr. tel.ca e Fax 0173-821124

SPETT.LI
AMICI
DELLA VALLE BORMIDA

Cortemilia, 29/05/07

OGGETTO: richiesta di collaborazione

Al fine di rendere la più completa possibile l’allegata richiesta di firme, da consegnare alla presidente Bresso, x un intervento di prevenzione sanitaria gratuita sulla popolazione esposta x più di 100 anni all’inquinamento chimico dell’A.C.N.A. , chiedo la vostra collaborazione nel raccogliere delle firme, impegno senz’altro gradiro e ben accetto!
La riconsegna alla ns. Associazione, a ½ posta, sarebbe utile entro il dieci di giugno.
Certo della Vs. sensibilità e disponibilità,
porgo distinti saluti.


Il segretario
Mario Cauda

X ulteriori info 328/9238957 (pausa pranzo)


ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE
MERCEDES BRESSO

ALL’ASSESSORE ALLA SALUTE REGIONE PIEMONTE
MARIO VALPREDA

I cittadini della Valbormida,
considerato che i lavoratori della ex fabbrica ACNA di Cengio sono stati e continuano ad essere affetti da malattie gravi come tumori alla vescica e mesoteliomi;
tenuto conto che nella suddetta fabbrica sono state usate quantità massive di amine aromatiche, quantità non indifferenti di amianto e che sono state dimostrate diossine nei terreni esaminati;
visto l’inquinamento del fiume Bormida che, migliorato nelle acque di superficie, resta ancora inquinato sul fondo dalla presenza di percolati di tossicità non determinata con esattezza;
preoccupati per la propria salute e per quella dei propri figli, anche alla luce della alta presenza di malattie gravi anche nella popolazione in generale e non soltanto negli ex- lavoratori;
chiedono
- una campagna di diagnosi precoce del carcinoma della vescica mediante test semplici come l’esame delle urine fino a tecniche diagnostiche più sofisticate come l’esame dei Biomarcatori molecolari con il test FISH Uro Vysion, disponibile nei laboratori più attrezzati;
- una campagna di rilancio ed implementazione degli screening per la diagnosi precoce dei tumori femminili, alla mammella e alla cervice uterina, secondo il programma “Prevenzione Serena”, con coinvolgimento attivo degli abitanti, del volontariato e dei medici di Medicina Generale;
- una campagna di diagnosi precoce del mesotelioma pleurico mediante radiografie e tecniche di immagine accompagnate da una campagna informativa ad hoc;
- verificare la fattibilità di una campagna di diagnosi precoce del carcinoma polmonare mediante TAC Spirale;
- una campagna sperimentale di screening per la diagnosi precoce di carcinoma del colon-retto, mediante pancolonscopia, in collaborazione con il CPO di Torino;
- una campagna di informazione ed educazione sanitaria con il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale con target tutta la popolazione abitante nella Valbormida, che abbia come argomenti la prevenzione e la diagnosi tempestiva dei tumori sopraccitati ma anche di neoplasie che colpiscono i giovani come carcinoma del testicolo e linfomi;
- di individuare nell’ambito della Valbormida, d’accordo con i sindaci, un paese dove localizzare a titolo sperimentale per il Piemonte la “Casa della Salute”, entità prevista dalla legge finanziaria e voluta dal ministro alla Salute Livia Turco come luogo, fisico e non solo fisico, che raggruppi tutte le attività di prevenzione primaria e secondaria e di terapia che fanno capo al cosiddetto “territorio”.

Per questo, per concordare la sostenibilità economica e i tempi di tali progetti, si richiede un incontro urgente a Codesto Presidente, con la partecipazione dei rappresentanti dei cittadini e delle Associazioni della Valbormida.
Sappiamo quanto la salute dei piemontesi stia a cuore della PresidenteBresso e per questo attendiamo con fiducia un riscontro sollecito e fattivo.
Cordiali saluti

Cortemilia 24.05.2007

Seguono le firme


COGNOME NOME Data di nascita Comune di nascita (prov.) FIRMA

..............................................................................................................................................................................................

Tuesday, May 22, 2007

il Ministro dell' Ambiente presenta l'Accordo di Programma tra Governo e Regione

ASSOCIAZIONE “VALLE BORMIDA PULITA”
PIAZZA DELLA CHIESA N.8
12074 CORTEMILIA (CN)
email: macogico@yahoo.it
segr. tel.ca e Fax 0173-821124

Spett.
AMMINISTRATORI
e
AMICI DELLE VALLE
BORMIDA
e
Organi di informazione
Cortemilia, 22/05/07

OGGETTO: comunicato stampa ed invito

Giovedì 24 maggio ’07 alle ore 15.00 ad Asti presso il teatro Alfieri il
Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, alla presenza dei Prefetti delle province
di Cuneo, Asti ed Alessandria, delle Autorità provinciali, degli amministratori locali e della
gente della Valle Bormida, presenterà l'Accordo di Programma tra Governo e Regione
Piemonte relativo alla Bonifica della Valle Bormida. Sarà altresì insediato ufficialmente L'Osservatorio Ambientale previsto dall'accordo stesso. Con l'occasione il Ministro intende incontrare l'intera comunità dei sindaci del Consorzio dell'Acquedotto del Monferrato per informarli sulle iniziative intraprese dal Ministero e dal Governo relativamente al sito di Saluggia le cui falde forniscono l'acqua ai 102 comuni consorziati. Al termine della manifestazione sarà conferita la medaglia ai Meriti Ambientali ai coniugi Ghelli di Acqui Terme.




Data l’importanza che questo impegno assume per la Valle Bormida, per gli investimenti e
i progetti dei prossimi anni, chiediamo la presenza in forma ufficiale di tutti gli
Amministratori della Valle Bormida.

Certo del Vs. interesse all’incontro,
porgo distinti saluti.

Il segretario di “Valle Bormida Pulita”
Mario Cauda

X ulteriori info 328/9238957 (ore pasti)

Wednesday, May 16, 2007

comunicato dell' associazione per la rinascita della valle bormida su incontro con il ministro dell' ambiente

COMUNICATO STAMPA

Incontro del 5maggio scorso
Dopo tante parole attendiamo dal Ministro dell’Ambiente fatti concreti!


L’Associazione Rinascita ValleBormida, in merito all’incontro dello scorso 5 maggio tra le associazioni operanti a difesa del territorio della valle ed il Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, precisa quanto segue:

- già in precedenza al Ministro erano state inviate comunicazioni contenenti le richieste delle Associazioni per la prosecuzione della bonifica della Valle Bormida, con particolare accenno alla necessità di garantire informazione e trasparenza verso gli abitanti, nonché del controllo degli atti delle amministrazioni interessate, in primis dell’Ufficio del Commissario Delegato Romano. Tali richieste erano state illustrate anche in un incontro col Ministro stesso svoltosi a Torino.

- Nonostante le ampie rassicurazioni fornite dal Ministro in quella sede, il 30 marzo è stata emanata un’Ordinanza di Protezione Civile, con il parere favorevole della Direzione Generale del Ministero dell’Ambiente che non ha recepito alcuna delle indicazioni provenienti dalla Valle Bormida. Al contrario al Commissario Dr. Romano sono stati attribuiti poteri eccezionali per provvedere “alla realizzazione di iniziative finalizzate al riutilizzo produttivo del sito” prefigurando così la concreta possibilità di distrazione di fondi destinati per legge alla bonifica della Valle Bormida.

Conseguentemente sospendiamo ogni valutazione in merito alle nuove promesse fatte dal Ministro nell’incontro del 5 maggio, in attesa di provvedimenti, che concretamente recepiscano quanto da noi richiesto, in particolare in merito alla necessità di garantire la massima trasparenza delle attività poste in essere dall’Ufficio del Commissario Dr. Romano.


Dr. Maurizio Manfredi
ASSOCIAZIONE RINASCITA VALLEBORMIDA

Tuesday, May 08, 2007

comunicato stampa di valle bormida pulita con appuntamenti

ASSOCIAZIONE “VALLE BORMIDA PULITA”
PIAZZA DELLA CHIESA N.8
12074 CORTEMILIA (CN)
email: macogico@yahoo.it
segr. tel.ca e Fax 0173-821124
Cortemilia, 03/05/2007

OGGETTO:comunicato stampa x proiezioni di maggio ”ACNA” + incontro con Pecoraro Scanio
(**) vedi comunicati precedenti
Per questi motivi, riprendiamo il “solito” ciclo d’incontri con gli abitanti della Valle, per presentare l’attuale situazione e per far vedere il filmato “Guerra all’ACNA”realizzato nel 1993 dal regista Fulvio Montano sulla Nostra lotta degli anni 1987/1990 contro l’ACNA.
1°) Il primo appuntamento è stato per venerdì 26 gennaio nel comune di Loazzolo.
2°) Poi ci siamo incontrati venerdì 2 febbraio in sala Benzi a Terzo.
Giovedì 8 febbraio ’07 ci siamo incontrati a Bubbio con l’Assessore all’Ambiente De Ruggero, durante il convegno organizzato dai Verdi astigiani, gli abbiamo espresso tutte le nostre perplessità sul modo di operare dell’ing. Salvatore De Giorgio, tecnico della Regione e Responsabile dell’attuazione dell’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte per “la bonifica e per il rilancio economico della Valle Bormida “ del 22/01/2007.
Non abbiamo ricevuto risposte concrete, ma sabato 10 febbraio ’07 a Torino, grazie all’impegno del consigliere nazionale dei Verdi Dino Barrera, abbiamo potuto incontrare il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che ci ha rassicurati, essendo a conoscenza di tutte le problematiche della Valle. Oltre alle tre Associazioni locali, erano presenti, con il vice-presidente della Comunità Montana Langa Astigiana, alcuni sindaci della Valle Bormida.
3°) Il terzo appuntamento è stato venerdì 9 febbraio ad Acqui Terme.
4°) Venerdì 16 febbraio ci siamo riuniti nel salone attiguo al municipio di Vesime.
Lunedì 19 febbraio, gli amministratori della Valle Bormida astigiana sono stati convocati a Bubbio dal vice-presidente della Provincia e assessore all’Ambiente Giorgio Musso per presentare in modo organico le richieste di intervento regionale.
5°) Venerdì 23 febbraio è stata la volta di Levice, nel salone degli alpini.
Venerdì 23 febbraio si è tenuto a Saliceto l’incontro degli amministratori cuneesi per la bonifica e la rinascita della Valle, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Fino, che non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale.
Giovedì 1 marzo, a Roma, si è tenuta la conferenza dei servizi sulla Valle Bormida, alla presenza di stato, regioni, province e comuni. MA A QUESTA IMPORTANTE RIUNIONE NON SONO STATE INVITATE LE ASSOCIAZIONI LOCALI.
Dal 1 marzo il Responsabile dell’attuazione dell’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte per “la bonifica e per il rilancio economico della Valle Bormida “ del 22/01/2007 non è più Salvatore De Giorgio ma la dott.sa Laura Bruna.
6°) Venerdì 02 marzo ci siamo riuniti nel salone, messoci gentilmente a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, a Monesiglio.
7°) Venerdì 9 marzo ci siamo incontrati a Castino nel salone comunale.
Sabato 10 marzo a Cortemilia alle 9,30, l’assessore De Ruggiero ci ha illustrato le sue proposte sulla bonifica della Valle Bormida e per l’eventuale rinascita.
In questa riunione l’assessore De Ruggiero non ci ha dato alcuna indicazione su come rimediare ai 1,5 milioni di € spesi fuori dal bacino della Bormida, pertanto la domanda gli è stata riproposta per lettera il 16 marzo da noi ed in seguito anche dai sei Comuni interessati. (*)
Congiuntamente le Associazioni Ambientaliste della Valle Bormida hanno letto un documento di richieste alla regione Piemonte, per l’Assessore presente a Cortemilia e per la Presidente Bresso.
8°) Venerdì 16 marzo ci siamo trovati a Pezzolo Valle U. nel salone comunale.
9°) Venerdì 23 marzo ci siamo visti a Castelletto Uzzone nella biblioteca comunale
In questi giorni siamo venuti in possesso dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3577 che Vi proponiamo (*)
10°) Venerdì 20 aprile ci siamo trovati a Prunetto nel salone degli alpini.
11°) Venerdì 27 aprile ci siamo incontrati a Gottasecca nel salone comunale.
Sabato 5 maggio, a Genova, abbiamo l’oppotunità di incontrarci con il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, sperando di poter recuperare 1,5 circa milioni di euro finiti fuori della Valle Bormida, e di poter far modificare l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3577 del 30/03/2007, che di fatto esclude completamente tutti gli organismi piemontesi dal controllo sulla bonifica A.C.N.A. e concede dei poteri di reindustrializzazione al Commissario, al di fuori dei compiti previsti fino ad oggi.
A questo appuntamento con il Ministro dell’Ambiente ci saranno anche gli ammistratori esclusi dai primi interventi economici in Valle Bormida.
12°) Venerdì 11 maggio ci troveremo a Gorzegno nel salone parrocchiale alle ore 21.00
13°) Venerdì 18 maggio ci incontreremo a Sessame nel salone della ex-confraternita alle ore 21.00
Venerdì 25 maggio ci incontreremo a …………… nel salone …………… alle ore 21.00 (da confermare)
Venerdì 1 giugno ci incontreremo a …………… nel salone …………… alle ore 21.00 (da confermare)
Faremo il possibile per fornire tutte le informazioni in nostro possesso sulle ultime fasi del risanamento e sulle decisioni prese a Roma, Torino e Genova.
Sarà nostra cura distribuire copie di tutta la documentazione che avremo al momento della riunione, in modo che ciascun Valbormidese possa farsi una propria opinione personale sulla vicenda.
Invitiamo pertanto a queste riunioni, chiunque abbia informazioni recenti e documenti atti a chiarire gli sviluppi sul risanamento della Valle Bormida.
È evidente che gli incontri sono aperti a tutti i valbormidesi, specialmente ai nostri rappresentanti amministrativi e politici, che sono interessati al futuro della Valle Bormida.

Certo della Vs. partecipazione, distinti saluti.
Il segretario di Valle Bormida Pulita
Mario Cauda
P.S.: in un’ottica di piena collaborazione, queste riunioni sono condivise e supportate dall’Associazione Rinascita Valle Bormida e dal W.W.F. di Acqui Terme.
Per organizzare ulteriori riunioni, contattatemi, 328/9238957 (ore pasti)

Thursday, May 03, 2007

il fiume rubato in scena a firenze con altre problematiche planetarie di pari importanza: palestina, vietnam, cuba

http://www.narramondo.it/materiali/rassegna_CPA/brochure/rassegna_cpa.pdf


continua laRassegna "ESISTERE RESISTERE" - Cinque spettacoli NARRAMONDO al Teatro del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud da giovedi' 19 aprile a venerdi' 18 maggio Terzo Spettacolo della rassegna ESISTERE RESISTERE Giovedi' 3 - Venerdi' 4 Maggio ore 21.45 IL FIUME RUBATO tratto da "Cent'anni di veleno" di Alessandro Hellmann con Andrea Pierdicca, regia di Nicola Pannelli Musiche di Yo Yo Mundi e Alessandro Hellmann info su:� www.narramondo.it/rassegna_CPA.html organizzazione narramondo Gaea Riondino 340 2802463




Parte giovedì 19 aprile la rassegna di teatro di narrazione "EsistereResistere", un ciclo di cinque spettacoli Narramondo - Teatro civile di narrazione, presso lo spazio teatrale del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud (v. di Villamagna 27/a, Firenze). Fino a venerdi' 18 maggio il palco ospiterà un percorso umano storico e artistico che, a partire dall'esigenza di portare in scena le ferite del tempo presente, si propone di raccontare la contemporaneitànelle sue manifestazioni tragiche attraverso una moderna 'non-recitazione' narrativa. Icinque appuntamenti sono altrettante storie di vite "divertenti, coraggiose, sprezzanti, delicate, tragiche e resistenti"che raccontano varie forme di resistenza. Da quella disperata e grottesca dell' immigrazione clandestina ("Ingannati", 19-20 aprile), a quella armata di un bambino palestinese che a nove anni diventa fedayn ("La tana della iena" 10-11 maggio). Dalla resistenza della societa' civile in valle Bormida ai veleni mortali dell'ACNA di Cengio ("Il fiume rubato", 3-4 Maggio) alla guerra indocinese di un vietcong italiano ("Cantata con rabbia", 24 Aprile), oppore ancorala resistenza di Cuba ("Cuba o muerte!", 17-18 Maggio) che e' l'esistenza stessa di Cuba. La sua identita', la sua sfida ininterrotta all'imperialismo statunitense, al pensiero unico, al neoliberismo. Inizio spettacoli ore 21.45.

Thursday, April 19, 2007

comunicato stampa dell' associazione per la rinascita della valle bormida, valle bormida pulita, wwf

COMUNICATO STAMPA

Pubblicata l’Ordinanza per l’emergenza a Cengio: la bonifica è svanita!
In data 10 aprile è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, così come proposta dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Dr. Bertolaso, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel territorio del comune di Cengio in provincia di Savona, in ordine alla situazione di crisi socio-ambientale”.

Questa ordinanza rappresenta l’ennesimo colpo di mano di Bertolaso nei confronti della Valle Bormida per i seguenti motivi:

- Dopo 10 anni la Regione Piemonte, gli Enti Locali piemontesi e le associazioni sono di fatto definitivamente estromesse da qualsiasi possibilità di controllo sulle attività in corso di realizzazione nel sito ex ACNA;
- il potere di deroga del Commissario Dr. Romano alle vigenti disposizioni di legge viene ulteriormente ampliato;
- all’iter procedurale viene impressa una accelerazione tale da rendere impossibile un approfondita valutazione dei progetti da parte degli enti competenti, che a tal fine avranno a disposizione non più di una settimana di tempo;
- al Commissario Dr. Romano viene conferito il potere di provvedere “alla realizzazione di iniziative localizzate all'esterno del perimetro dell'area industriale, finalizzate al riutilizzo produttivo del sito.”

Quanto sopra esposto contravviene inoltre alle condizioni poste dal Ministero dell’Ambiente nel momento in cui espresse parere favorevole alla proroga dello stato di emergenza. In particolare l’Osservatorio Ambientale, dal quale sono stati esclusi i rappresentanti della Regione Piemonte e delle province piemontesi interessate, non potrà svolgere alcuna attività di sorveglianza e controllo.

In conclusione possiamo affermare, che è stata finalmente gettata la maschera perché all’interno di questa ordinanza non si parla più di bonifica del sito (il termine “bonifica” non compare nemmeno una volta all’interno del testo!). Per la prima volta invece è stato scritto nero su bianco che il Dr. Romano potrà occuparsi di iniziative finalizzate al riutilizzo produttivo del sito.

Avevamo quindi visto giusto quando alla fine dello scorso anno, insieme a numerose amministrazioni locali valbormidesi, ci eravamo opposti alla proroga dello stato di emergenza.

In ogni caso noi non staremo a guardare e fin d’ora diffidiamo pubblicamente chiunque a distrarre fondi pubblici, che sono destinati per legge alle attività di bonifica del sito di Cengio e Saliceto.

Dr. Maurizio Manfredi
ASSOCIAZIONE RINASCITA VALLEBORMIDA

Marina Garbarino
VALLE BORMIDA PULITA

Adriana Ghelli
WWF – Acqui Terme

Friday, April 13, 2007

da giornal.it:Laurea ad honorem per il Commissario Acna: speriamo che la meriteranno in futuro qualche altro migliaio di funzionari pubblici

http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/Articolo.asp?ida=15421

Stefano Leoni, già Commissario all’Acna di Cengio, sarà dichiarato dottore magistrale honoris causa in “Studio e gestione degli ambienti naturali e antropizzati” dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. La cerimonia avrà luogo venerdì 20 aprile alle ore 10 presso la sede dell’Associazione Cultura & Sviluppo di Alessandria, in Piazza Fabrizio De Andrè 76.La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, su istanza del professor Aldo Viarengo e del Consiglio di Facoltà presieduto dal Preside, professor Leonardo Castellani, aveva richiesto il conferimento del titolo nel luglio del 2006, ricevendo parere positivo dal Ministero dell’Università e della Ricerca nello scorso novembre. L’importante riconoscimento è motivato dal fatto che l’intera attività professionale del dott. Stefano Leoni è stata mirata a sviluppare studi che riguardano la salvaguardia e la tutela del territorio, soprattutto per quanto attiene la biodiversità. Negli anni del suo mandato di commissario governativo per la bonifica del megasito dell’Acna di Cengio ha realizzato un ampio programma che ha portato alla bonifica e messa in sicurezza del sito stesso, collaborando attivamente con il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita dell’Università del Piemonte Orientale. Ciò ha permesso di ridare un futuro a una valle che per più di cento anni aveva seguito un percorso di continuo degrado ambientale.La cerimonia sarà aperta dal saluto del Rettore, professor Paolo Garbarino. Subito dopo il Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, professor Leonardo Castellani, leggerà la motivazione. Seguirà la laudatio, affidata al professor Aldo Viarengo, ordinario di Fisiologia generale e Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita. Il Rettore conferirà, dunque, la laurea, pronunciando la formula in lingua latina. Una volta laureato honoris causa, il dott. Stefano Leoni esporrà la propria lectio doctoralis sul tema “Rilevanza giuridica delle metodologie di valutazione della qualità di ecosistemi potenzialmente contaminati”. È la terza laurea honoris causa che viene concessa dall’Ateneo “Avogadro”: la prima fu conferita a Novara nel 2000 al pediatra israeliano Zvi Laron; la seconda, a Vercelli nel 2003, fu a beneficio del nono Presidente della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scalfaro. Sarà dunque Alessandria, in un’ideale alternanza tra le sedi dell’Ateneo, a ospitare questa importante cerimonia cui si potrà assistere insieme alle maggiori autorità del territorio.

Wednesday, March 21, 2007

lettera dell' associazione valle bormida pulita all' assessore regionale all' ambiente

ASSOCIAZIONE “VALLE BORMIDA PULITA”
PIAZZA DELLA CHIESA N.8
12074 CORTEMILIA (CN)
email: macogico@yahoo.it
segr. tel.ca e Fax 0173-821124

SPETT.LE
ASSESSORE ALL’AMBIENTE
DE RUGGIERO.
TORINO
e p/c
COMUNI ESCLUSI DAL FINANZIAMENTO
Cortemilia, 16/03/2007

OGGETTO: richiesta informazioni

Con riferimento all’incontro tenutosi a Cortemilia la mattinata del 10 marzo, non avendo avuto informazioni sulla prima parte di contributi destinati alla Valle Bormida e finiti in aree esterne ad essa (COME GIA’ RICHIESTOLE DURANTE LA RIUNIONE A BUBBIO L’OTTO FEBBRAIO), Le chiediamo come intende rimediare “all’errore” compiuto dall'ing. De Giorgio.
Ovvero, se sono stati stornati i contributi (1.5 MILIONI DI € CIRCA) finiti a Niella Belbo, Melazzo, Ponti, Denice, Montechiaro d’Acqui, Spigno Monferrato, Monbaldone, Merana, Morsasco, oppure se l’Assessorato all’Ambiente da Lei presieduto ha destinato la stessa cifra ai comuni valbormidesi lasciati fuori dall’intervento.
Elenco comuni che fanno parte del bacino orografico/idrografico della Valle Bormida di Millesimo e che NON sono stati menzionati nella delibera della Regione: Castino, Serole, Cassinasco, Roccaverano, San Giorgio Scarampi e Olmo Gentile.
Certo della Sua disponibilità ed attenzione, porgo distinti saluti.

per l’associazione Valle Bormida Pulita
Il segretario
Mario Cauda
X ulteriori info 328/9238957 (ore pasti)
P.S. da aggiungere (01/04/2007) anche il comune di Castelboglione

Wednesday, March 07, 2007

resoconto e calendario riunioni valle bormida pulita

ASSOCIAZIONE “VALLE BORMIDA PULITA”
PIAZZA DELLA CHIESA N.8
12074 CORTEMILIA (CN)
email: macogico@yahoo.it
segr. tel.ca e Fax 0173-821124
Cortemilia, 9/03/2007
OGGETTO: comunicato stampa e invito alle proiezioni di marzo/aprile ”ACNA”
La fine del 2006 ha portato molte novità ai Valbormidesi, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il 5 dicembre 2006 ha firmato un’ordinanza che, all’articolo 8 destina 4.720.000,00 di euro alla costruzione di un depuratore per i comuni di Cengio, Millesimo, Roccavignale e Cosseria.
Questi soldi sono stati stornati dai fondi della bonifica ACNA per fini “alternativi”, dando la possibilità al Commissario Romano di avvalersi di importanti deroghe ambientali.
Il 27/12/2006 il Consiglio dei Ministri, dalle ore 16.00 alle ore 17.00 ha firmato una serie di decreti legge, tra cui uno che ci riguarda da vicino.
È stato prorogato per un anno lo stato di emergenza ambientale del sito dell’ACNA e del Commissario Straordinario alla bonifica, il prefetto di Genova Giuseppe Romano, ma soltanto per la zona ligure.
Mentre per la zona piemontese si è passati alla procedura di bonifica ordinaria d’interesse nazionale, concedendo, da parte del Ministero dell’Ambiente di Roma, un “premio” di trenta milioni di euro, forse per risarcimento o forse per ammorbidire i valligiani.
Ci informa l’Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte di essere intenzionato ad avvalersi dell’osservatorio, presieduto dal dott. Stefano Leoni, che dirige il Consorzio Regionale delle Bonifiche (C.Re.B), ma concedendogli alla costituzione, nel 2006, un ben misero gruzzoletto.
Il 22 gennaio di ques’anno l’Assessorato all’ambiente ha deliberato di investire 5.5 milioni di euro nel settore del servizio idrico integrato e 1 milione di € per la bonifica della Valle Bormida.
Dell’investimento di 5.5 milioni per acquedotti e rete fognaria, 1.49 circa vanno a finire a comuni fuori dal bacino idrografico della Bormida di Millesimo (Niella Belbo, Melazzo, Ponti, Denice, Montechiaro d’Acqui, Spigno Monferrato, Monbaldone, Merana, Morsasco). Lavori senz’altro utili ma da finanziare con altri capitoli di spesa della Regione.
Del milione di € da destinare alla bonifica, 400.000,00 sono impegnati in “Individuazione e caratterizzazione dei siti di abbandono dei rifiuti ACNA” opera gia eseguita dal dott. Leoni e rifatta dal Prefetto Romano con lo stesso esito.
Solo 400.000,00 € sono messi a disposizione del Centro Ricerche e Bonifiche della Regione Piemonte, con il preciso incarico di “Definizione delle misure di messa in sicurezza d’emergenza”.
Speriamo che la Regione non limiti a questo compito il dott. Leoni, presidente del C.Re.B., poiché di bonifica dell’inquinamento ACNA, è il solo ad averne esperienza e dimostrata capacità.
Per questi motivi, riprendiamo il “solito” ciclo d’incontri con gli abitanti della Valle, per presentare l’attuale situazione e per far vedere il filmato “Guerra all’ACNA”realizzato nel 1993 dal regista Fulvio Montano sulla Nostra lotta degli anni 1988/1990 contro l’ACNA.
1°) Il primo appuntamento è stato per venerdì 26 gennaio nel comune di Loazzolo.
2°) Poi ci siamo incontrati venerdì 2 febbraio in sala Benzi a Terzo.
Giovedì 8 febbraio ’07 ci siamo incontrati a Bubbio con l’Assessore all’Ambiente De Ruggero, durante il convegno organizzato dai Verdi astigiani, gli abbiamo espresso tutte le nostre perplessità sul modo di operare dell’ing. Salvatore De Giorgio, tecnico della Regione e Responsabile dell’attuazione dell’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte per “la bonifica e per il rilancio economico della Valle Bormida “ del 22/01/2007.
Non abbiamo ricevuto risposte concrete, ma sabato 10 febbraio ’07 a Torino, grazie all’impegno del consigliere nazionale dei Verdi Dino Barrera, abbiamo potuto incontrare il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che ci ha rassicurati, essendo a conoscenza di tutte le problematiche della Valle. Oltre alle tre Associazioni locali, erano presenti, con il vice-presidente della Comunità Montana Langa Astigiana, alcuni sindaci della Valle Bormida.
3°) Il terzo appuntamento è stato venerdì 9 febbraio ad Acqui Terme.
4°) Venerdì 16 febbraio ci siamo riuniti nel salone attiguo al municipio di Vesime.
Lunedi 19 febbraio, gli amministratori della Valle Bormida astigiana sono stati convocati a Bubbio dal vice-presidente della Provincia e assessore all’Ambiente Giorgio Musso, che ha rilasciato l’allegata dichiarazione (*).
5°) Venerdì 23 febbraio è stata la volta di Levice, nel salone degli alpini.
Venerdì 23 febbraio si è tenuto a Saliceto l’incontro degli amministratori cuneesi per la bonifica e la rinascita della Valle, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Fino, che non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale.
Giovedì 1 marzo, a Roma, si è tenuta la conferenza dei servizi sulla Valle Bormida, alla presenza di stato, regioni, province, montane e comuni. MA A QUESTA IMPORTANTE RIUNIONE NON SONO STATE INVITATE LE ASSOCIAZIONI LOCALI. (*) allegati due articoli stampa.
6°) Venerdì 02 marzo ci siamo riuniti nel salone, messoci gentilmente a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, a Monesiglio.
7°) Venerdì 9 marzo ci incontreremo a Castino nel salone comunale alle ore 21.00.
Sabato 10 marzo a Cortemilia alle 9,30, incontreremo l’assessore De Ruggiero per le sue conclusioni sulla bonifica della Valle Bormida e per l’eventuale rinascita.
8°) Venerdì 16 marzo ci troveremo a Pezzolo Valle U. nel salone comunale alle ore 21.00
9°) Venerdì 23 marzo ci vedremo a Castelletto Uzzone nella biblioteca alle ore 21.00
10°) Venerdì 30 marzo ci incontreremo a Gottasecca nel salone comunale alle ore 21.00 (da confermare)
Venerdì 13 aprile ci troveremo a Torre Bormida nel salone comunale alle ore 21.00 (da confermare)
Venerdì 20 aprile ci troveremo a Prunetto nel salone comunale alle ore 21.00 (da confermare)
Venerdì 27 aprile ci troveremo a …………… nel salone……….. alle ore 21.00 (da confermare)

Il mese di maggio organizzeremo, se necessario, altri incontri.

Faremo il possibile per fornire tutte le informazioni in nostro possesso sulle ultime fasi del risanamento e sulle decisioni prese a Roma, Torino e Genova.
Sarà nostra cura distribuire copie di tutta la documentazione che avremo al momento della riunione, in modo che ciascun Valbormidese possa farsi una propria opinione personale sulla vicenda.
Invitiamo pertanto a queste riunioni, chiunque abbia informazioni recenti e documenti atti a chiarire gli sviluppi sul risanamento della Valle Bormida.

È evidente che gli incontri sono aperti a tutti i valbormidesi, specialmente ai nostri rappresentanti amministrativi e politici, che sono interessati al futuro della Valle Bormida.

Certo della Vs. partecipazione, porgo distinti saluti.
Il segretario
Mario Cauda

P.S.: in un ottica di piena collaborazione, queste riunioni sono condivise e supportate dall’Associazione Rinascita Valle Bormida e dal W.W.F. di Acqui Terme.

per organizzare ulteriori riunioni, contattatemi, 328/9238957 (ore pasti)

Tuesday, February 20, 2007

tavolo delle associazioni-forum delle alternative possibili

“ II Forum delle alternative possibili” che si terrà nel mese di marzo a BORGO SAN DALMAZZO, ex fabbrica Bertello, su iniziativa del Tavolo delle Associazioni del Cuneese.
Ecco qualche informazione al riguardo.
Il Tavolo delle Associazioni raggruppa alcune realtà che lavorano nel cuneese sui temi della pace, della legalità, della immigrazione,della sostenibilità ambientale, dell'energia. Vi aderiscono le sezioni locali di grandi associazioni come ACLI, ARCI, ATTAC, LEGAMBIENTE,FP-CGIL, LVA; insieme a realtà locali come Scuola di Pace Boves,Gruppo Impegno Civile, bottegne del commercio equo-solidale, e molte altre realtà locali più piccole.
Si riunisce periodicamente in assemblea per discutere di problemi inerenti le tematiche di cui sopra, organizzare momenti di informazione e proporre azioni concrete .
Dal 30 marzo al 1 aprile 2007 il Tavolo ha organizzato la 2^ edizione del “Forum delle alternative possibili”, occasione per riflettere in modo più sistematico su quegli stessi temi.
Quest’anno il Forum sarà dedicato ai “beni comuni”, quei beni che da molte parti sono minacciati e chiedono a gran voce di essere difesi.
Conferenze e dibattiti si alterneranno a serate a tema e spettacoli per informare e offrire spunti di approfondimento su sanità, territorio, scuola, legalità e altri ambiti analoghi.
Tra questi abbiamo inserito anche il valore della pace, bene che riguarda ogni uomo e ogni comunità civile.

P.S.: ecco in sintesi il programma del Forum:

Venerdì 30.03
h.18:00 Inaugurazione. Dibattito con D. Matiello (Libera) su "Legalità, bene comune da difendere"
h 21:00 Spettacolo teatrale in musica: Caino e Abele
Sabato 31.03
h 15:30 Azione teatrale del gruppo “FUORI PER CASO”
h 17:00 Tavola rotonda sulla Salute
h 21:00 Incontro dibattito con Vittorio Agnoletto su Pace...
Domenica 01.04
h. 14:30 spazio bambini
h. 15:00 Tavola rotonda: la difesa del territorio (testimonianze di comitati locali)
h. 18:00 Dibattito con J.L. Touadì su Cittadinanza come bene comune
Chiusura del Forum
Durante tutta la durata saranno allestite talcune mostre su temi inerenti e ci saranno stands espositivi per le associazioni che aderiscono all'iniziativa.
Tutti gli ingressi sono liberi, il contributo di tutti, organizzativo ed economico, è alla base delle possibilità di lavoro del Tavolo delle Associazioni.