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Friday, January 27, 2006

ASSOCIAZIONE RINASCITA VALLEBORMIDA: COMUNICATO STAMPA - 19/1/2006

COMUNICATO STAMPA - 19/1/2006

CONFERENZA SERVIZI EX ACNA: IL PROGETTO ESECUTIVO DI MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE DELLA ZONA A1 NON PUO’ ESSERE APPROVATO!

Si è svolta ieri la Conferenza dei Servizi con all’ordine del giorno la valutazione del Progetto Definitivo di messa in sicurezza permanente della Area A1 dell’ex ACNA.

Innanzitutto occorre far notare come dalla lettura delle centinaia di pagine ed elaborati progettuali emerga che, contrariamente agli altisonanti proclami del Prefetto di concludere la bonifica delle aree interne dell’ex ACNA entro il 2006, saranno invece necessari almeno altri ulteriori due anni, come da sempre noi siamo andati ripetendo.

Ma l’aspetto più sconcertante è quello che Syndial, attuale proprietaria dello stabilimento, abbia presentato un progetto che riguarda la sistemazione definitiva dell’area destinata ad accogliere tutti i rifiuti ed i terreni contaminati della altre zone, senza aver prima provveduto a presentare gli altri progetti, in particolare quello inerente alla Zona A2, destinata alla reindustrializzazione.

In sede di approvazione del Progetto Preliminare di bonifica del sito ex ACNA, durante la gestione del Dr. Leoni, si era infatti previsto l’isolamento idraulico di tale zona e quindi l’asportazione della gran parte dei rifiuti industriali presenti nel sottosuolo.

Siccome i quantitativi complessivi dei rifiuti che dovranno essere portati all’interno della Zona A1, insieme a quelli provenienti da tutte le altre aree, come ad esempio Pianrocchetta, sono presunti ma non certi, non avrebbe nessun senso procedere già adesso alla delimitazione definitiva dell’area destinata a discarica, in quanto è molto probabile che i volumi totali dei rifiuti siano superiori rispetto a quanto stimato.

Allo stesso modo non si può procedere con la realizzazione del setto sotterraneo, destinato a separare la discarica dall’area A2 destinata alla reindustrializzazione, prima che venga realizzato l’isolamento idraulico di tutto il sito ex ACNA, in quanto il livello della falda sotterranea altamente inquinata verrebbe ad innalzarsi rendendo più complesse e pericolose le operazioni di asportazione dei rifiuti interrati.

Abbiamo presentato un documento tecnico contenente tutte queste osservazioni e confidiamo soprattutto nella Regione Piemonte affinchè vengano accolte le nostre osservazioni e quindi non si proceda all’approvazione del Progetto, se non previa presentazione degli altri progetti esecutivi, in particolare quello per la Zona A2 destinata al riutilizzo a fini produttivi.

Ci auguriamo quindi che questo progetto venga finalmente presentato, senza ulteriori ritardi, per verificare che siano rispettate le prescrizioni poste durante la gestione del Dr. Leoni dalla Conferenza dei Servizi del 28 febbraio 2003, in particolare laddove si prevede il completo isolamento idraulico del sito. E’ su questo aspetto che si gioca infatti la partita più importante: meno acqua penetra nel sito e meno percolato si forma con una grande riduzione dei rischi per l’ambiente e la salute della Valle Bormida.

Dr. Maurizio Manfredi
ASSOCIAZIONE RINASCITA VALLEBORMIDA

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